Reggina, Salvo Presentino: 'Sul territorio nessuno può rilevare la società'

Il presidente di Confindustria Giovani Imprenditori invita le Istituzioni ad incontrare eventuali fondi interessati

Ha suscitato clamore e reazioni l’arresto del presidente della Reggina Luca Gallo. Si iniziano a muovere anche le istituzioni alla ricerca di qualche soluzione per riuscire a salvare la società e quindi iscriverla al prossimo campionato. CityNow ha intervistato il presidente di Confindustria Giovani Imprenditori Salvo Presentino: “L’arresto del presidente della Reggina Gallo è l’ennesimo colpo ad una città che già nel recentissimo passato ha subìto la vicenda Università e poi le questioni che hanno riguardato anche le Istituzioni. Insieme a questo anche una mazzata dal punto di vista sociale, per l’importanza che la squadra da sempre riveste e se vogliamo anche economico per l’indotto che storicamente ha prodotto ed il movimento che ha creato, soprattutto ai tempi della serie A. Rispetto a quanto venuto fuori nell’ultimo periodo, con riferimento ad un gruppo di giovani impreditori interessati all’acquisizione del club, voglio precisare che non eravamo noi quelli e dico di più: con molta sincerità non credo sul territorio ci sia qualcuno in grado di poter intervenire a questi livelli e mi dispiace”.

Il futuro della Reggina

“Il fatto che la società possa essere ceduta è un elemento positivo. L’amministratore giudiziario avrà il primo compito che è quello di verificare la situazione contabile, con la responsabilità di dover gestire una gloriosa società, che ha un blasone e quindi va assolutamente salvaguardata. Ho apprezzato l’immediato intervento del facente funzioni alla Città Metropolitana Carmelo Versace ed a lui, come a tutte le Istituzioni, rivolgo un invito preciso: se esiste realmente quel fondo americano del quale tempo addietro si è fatto riferimento, si contatti al più presto e si cerchi di capire se ci sono i presupposti per salvare la società”.