Reggina: Torrisi dovrà scegliere il sostituto di Rosario Girasole. Le alternative non mancano

Il messaggio del tecnico è diretto: i progressi sono evidenti, ma il percorso è ancora lungo e pieno di ostacoli

Reggina Torrisi

La Reggina vuole ripartire nel 2026 esattamente da dove aveva chiuso il 2025. I segnali sono chiari. Dopo la sosta natalizia, la squadra è tornata al lavoro con la stessa intensità e la stessa fame viste nelle ultime settimane dell’anno.

Mister Torrisi ha subito rimesso tutti sul pezzo. Il messaggio è stato diretto: i progressi sono evidenti, ma il percorso è ancora lungo e pieno di ostacoli. Nessun rilassamento. Serviranno concentrazione costante, determinazione, spirito di sacrificio e voglia di lottare su ogni pallone per continuare a inseguire una rimonta che, per come si era partiti e per il distacco accumulato, avrebbe del clamoroso.

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Sul piano dell’organico, però, il tecnico dovrà fare ancora i conti con diverse assenze. Un quadro più chiaro arriverà solo a fine settimana, durante la conferenza stampa di presentazione della gara contro il Favara. Al momento sono sicure le assenze di Porcino, Adejo e Barillà, mentre resta in dubbio Palumbo.

Capitolo a parte per Rosario Girasole. Il duro colpo rimediato contro il Sambiase impone riposo assoluto per diversi giorni. I tempi di recupero non sono stati comunicati, ma certamente non sarà delle contesa. Il difensore stava attraversando un ottimo momento di forma e l’intesa con il fratello Domenico era diventata uno dei punti di forza della squadra. Non è un caso che nelle ultime cinque partite, tutte vinte, la Reggina non abbia subito neppure un gol.

Allo stesso tempo, però, le alternative non mancano. Desiato e Verduci rappresentano soluzioni affidabili, con il mancino ex Juventus leggermente favorito. L’eventuale uscita di un under dalla coppia centrale comporterebbe quasi certamente l’impiego di entrambi gli esterni difensivi fuoriquota.