Reggio, continue attività vandaliche nei confronti di una scuola: 'La cittadinanza non reagisce'

A distanza di qualche settimana un nuovo vile atto è stato commesso nei confronti dell'istituto scolastico

Iniziamo ricordando che, nel novembre 2019 al rientro a scuola, dopo il ponte dei morti, all’Istituto Comprensivo, in via Reggio Campi II tronco, a tre chilometri dal centro cittadino, il portone d’ingresso della Scuola Secondaria di primo grado, è stato vandalizzato con uova e farina ricoprendo vetrate e scale d’ingresso.

Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Sonia Barberi, per garantire il regolare afflusso degli studenti e non far perdere un giorno di scuola, ha disposto immediatamente la pulizia dell’area e contestualmente ha sporto denuncia alle autorità competenti.

A distanza di qualche settimana un nuovo vile atto è stato commesso nei confronti della scuola, furto senza segni di scasso, di strumenti musicali e di un defibrillatore, fatto, anche questo denunciato alle forze dell’ordine.

Succede che, con l’emergenza Covid 19, in un momento di grandissima difficoltà per l’accrescimento culturale degli alunni e la loro prosecuzione agli studi, l’istituto scolastico, per poter dare la possibilità a tutti di seguire le lezioni da casa, osservando scrupolosamente le vigenti prescrizioni igienico-sanitarie, concede materiale informatico “tablet” ai ragazzi con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

Tanto entusiasmo si è letto negli occhi degli studenti, i quali si son visti recapitare a casa i supporti tecnologici direttamente dai Finanzieri.

In questi momenti di difficoltà mentre alcune testate giornalistiche parlano della notevole iniziativa di carattere sociale dell’Istituto Comprensivo, lo stesso, cade ancora al centro del mirino di ignobili ladri.

La dirigente nel disporre nuovi strumenti informatici da erogare, in comodato d’uso gratuito, agli alunni ancora sprovvisti, si accorge che un nuovo furto senza scasso, dei “tablet” è stato compiuto all’interno dell’istituto reggino. Fatto anche questo denunciato per l’ennesima volta alle autorità competenti.

Si legge solamente e su alcune testate giornalistiche, dell’ennesimo atto criminale, riportando la notizia e la piena solidarietà del primo cittadino Giuseppe Falcomatà:

“Ho già chiesto che gli strumenti digitali sottratti possano essere immediatamente acquistati e riconsegnati alla scuola per la dotazione degli alunni meno abbienti, nella speranza che gli autori di questo assurdo gesto siano presto assicurati alla giustizia”.

Per questi atti delittuosi, di cattivo e pessimo gusto, ci rammarichiamo nel dover constatare che, a parte qualche titolo di stampa che ha informato la cittadinanza, gli eventi son passati in sordina.

Noi come componente genitori dell’Istituto Comprensivo CatanosoDe Gasperi chiediamo che tutto ciò non rimanga nell’indifferenza della comunità, la nostra lettera vuole essere segno di vicinanza alla nostra Dirigente che è sempre stata attenta ai suoi alunni e molto scrupolosa, affinché, gli stessi, siano sempre dotati di tutti gli strumenti necessari per affrontare lo studio in modo sereno, soprattutto in un momento difficile come questo di emergenza covid 19.

Non è corretto che possano accadere determinati fatti, ci auguriamo che i responsabili di questo ignobile gesto vengano presto identificati e assicurati alla giustizia, per il bene di tutti, a nome di tutta la comunità scolastica chiediamo anche più controlli e vigilanza nei nostri quartieri, ove possibile, da parte delle forze di polizia.

Noi, scuola “cosiddetta di periferia” ci sentiamo a volte abbandonati, siamo stanchi di essere considerati tali, la nostra scuola, così come il nostro impegno, sono sempre presenti nella comunità reggina, con musica, arte, cultura, ed eventi che, negli ultimi anni sono riusciti a dare lustro alla nostra città, grazie anche e soprattutto agli alunni che, con smisurato entusiasmo, ne fanno parte, per questo chiediamo più attenzione da parte delle autorità.

“Esiste un solo bene, la conoscenza e un solo male, l’ignoranza”. Questi gesti così vili rendono oggi privi del diritto allo studio i nostri figli, i ragazzi del futuro.

Componente Genitori Consiglio Istituto