Reggio, una Giunta…sotto l’albero. Il ‘patto del silenzio’ e la possibile intesa
Falcomatà e il Pd, quali vie possibili per la fumata bianca? Il sindaco resiste, e vuole chiudere la partita entro pochi giorni
16 Dicembre 2023 - 20:12 | di Pasquale Romano

Giuseppe Falcomatà e il Partito Democratico sono finalmente d’accordo. E’ questa la notizia sorprendente che è arrivata al termine della riunione di ieri, durata più di 3 ore. A scanso di equivoci, è doveroso precisare che l’accordo (purtroppo) non riguarda assolutamente la nuova giunta da comporre ma soltanto il ‘patto del silenzio’ scaturito tra i protagonisti sedutisi al tavolo.
Bocche cucite e no comment, la loquacità dem che ha animato le ultime settimane, ha improvvisamente cessato di esistere. Addetti ai lavori e cittadini così si sono dovuti accontentare di uno scarno comunicato emesso dal Pd reggino, che non ha aggiunto una virgola o smosso di un millimetro la situazione stagnante degli ultimi due mesi. Nonostante il fondamentale e decisivo patto d’acciaio siglato tra gli esponenti dem però, qualcosa è ugualmente trapelato.
E’ filtrato ad esempio (triste ma vero) che una parte della riunione (che avrebbe dovuto decidere o quantomeno indicare la via da seguire per delineare il nuovo esecutivo e ridare immediato impulso alla macchina amministrativa) è stata dedicata agli articoli usciti nelle ultime settimane sui vari giornali, cartacei o online.
Piuttosto che dedicarsi esclusivamente e con la dovuta energia a vicende che stanno tenendo ingabbiata una città, l’urgenza di qualcuno dei protagonisti era capire chi avesse spifferato cosa. Evidentemente ognuno ha le sue priorità, fatte anche di incomprensibili Olimpiadi di nascondino, con l’essenziale quanto semplice ruolo del giornalismo (ovvero di raccontare ai cittadini quanto accade) che sembra sfuggire a qualcuno.
Tornando a questioni più importanti, la riunione di ieri secondo quanto raccolto si è incentrata anche su quanto accaduto all’ultimo consiglio comunale, con il Pd (fatto più unico che raro) che ha scelto di disertare la seduta, atteggiamento dei dem che ha comprensibilmente amareggiato Falcomatà oltre che i cittadini, spettatori loro malgrado di un simile teatrino, con dinamiche di partito messe davanti alla città e l’interesse collettivo.
E le interlocuzioni sulle caselle Pd della nuova giunta? Ovviamente si è discusso anche di quello. Le posizioni differenti sono chiare e notorie: Falcomatà vuole azzerare l’esecutivo tenendo soltanto il vice sindaco Brunetti, il Pd è per la ‘tutela degli eletti’ e potrebbe imbastire un dialogo sull’azzeramento soltanto se riguardasse anche l’ex f.f.
I due punti di vista, secondo quanto raccolto, non hanno visto subire sensibili cambiamenti nel corso della riunione: probabilmente da qui è nata la volontà di emettere un comunicato stampa anonimo e siglare il patto del silenzio. Non ci sono novità riguardanti gli “ulteriori incontri nelle prossime ore” cui si fa riferimento nella nota dem e non è detto ci siano, con i contatti tra il sindaco Falcomatà e il Pd che potrebbero limitarsi ad essere telefonici.
Di sicuro, il primo cittadino non vuole arrivare al 2024 con l’attuale giunta, sarebbe il clamoroso fallimento del messaggio lanciato alla città nel giorno del rientro dopo l’assoluzione. Dalla nuova musica assicurata da Falcomatà…al silenzio totale che avvolge come carta stropicciata i giorni che accompagnano al Natale.
Il sindaco, secondo quanto filtra, è assolutamente intenzionato a chiudere la telenovela giunta entro giovedi 21 o al massimo venerdi 22 dicembre, con la possibile intesa che sarebbe decisamente più vicina ai propositi di azzeramento di Falcomatà rispetto alla volontà di conservazione del Pd e di altre forze della maggioranza.
