Reggio, condanna Massimo Ripepi. Falcomatà garantista: 'Non chiederò le sue dimissioni'

Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria ha risposto ad una nostra domanda sulla vicenda che ha colpito il consigliere Massimo Ripepi

“Come sempre dico, le sentenze non si commentano. Non l’ho fatto in passato per quelle che mi hanno visto coinvolto direttamente e non l’ho fatto per le altre. Quello che penso e di cui sono convinto è che noi viviamo in uno Stato di diritto nel quale ognuno è innocente fino al terzo grado di giudizio”.

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, ai nostri microfoni, ha commentato questa mattina la sentenza di condanna che ha visto coinvolto il consigliere Massimo Ripepi, protagonista negli ultimi giorni nel tour elettorale in giro per la Calabria al fianco di Stefano Bandecchi di Alternativa Popolare. Ripepi è stato condannato per danno di immagine nei confronti di una dottoressa che frequentava la comunità religiosa della Chiesa cristiana «Pace» di cui Ripepi è pastore.

“Anche in questo caso per me vale questo principio – conclude Falcomatà – Sicuramente, a differenza di altri, non chiederò le dimissioni per chi ha avuto una condanna in primo grado”.