Reggio, stabilizzazione dei TIS: le reazioni di politica e sindacati
Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS): la stabilizzazione a Reggio al centro del dibattito politico e sindacale
01 Agosto 2025 - 08:26 | Redazione

Il tema dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) rappresenta un punto cruciale nel dibattito sul precariato e la stabilizzazione del lavoro all’interno della pubblica amministrazione. È stato avviato un processo di stabilizzazione che mira a garantire un futuro lavorativo più stabile e dignitoso per queste lavoratrici e questi lavoratori. Di seguito i comunicati e le reazioni di politica e sindacati alla contrattualizzazione dei tirocinanti a Reggio Calabria.
La posizione di +Europa sulla contrattualizzazione
La Federazione reggina di +Europa plaude alle deliberazioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria che hanno aderito al processo di contrattualizzazione dei Tirocinanti di inclusione sociale della Regione Calabria.
«Un segno di maturità, responsabilità e coraggio», lo definiscono dal partito coordinato da Antonino Santisi che promuove «l’ormai consolidata esperienza dell’amministrazione del sindaco Giuseppe Falcomatà improntata a cancellare, definitivamente, il precariato nella pubblica amministrazione».
“Quella della Regione – spiegano da +Europa – era un’attività inevitabile, arrivata allo scadere del “gong” mentre migliaia di lavoratori e lavoratrici calabresi rimanevano col fiato sospeso. L’amministrazione Falcomatà ha fatto di più, attingendo da fondi propri per rendere strutturale una misura che, per la Regione Calabria, resta del tutto straordinaria. Dunque – affermano – va bene, anzi benissimo, quanto fatto da Comune e Città Metropolitana, diversamente dal Governo del presidente Roberto Occhiuto che, di fatto, ha solo posticipato l’esplosione di una vera e propria bomba sociale. Da Catanzaro – conclude +Europa – arrivino risposte definitive e strutturali per quanti, in tantissimi anni, si sono spesi per il giusto funzionamento dei nostri enti locali. È una questione di dignità e di rispetto, una questione di giustizia e democrazia per una comunità civile che deve tutelare i diritti dei propri cittadini e lavoratori. Anche la Regione, quindi, metta un punto sul precariato seguendo l’esempio di amministrazioni virtuose come quelle della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria”.
Il plauso CISL Reggio Calabria: “Svolta storica”
Prendiamo atto che gli impegni assunti dal Vicepresidente della Città Metropolitana avv. Carmelo Versace, hanno trovato ampio riscontro facendo seguito alle nostre interlocuzioni, avvenute il 22 maggio 2025, è stata materializzata la Delibera di Giunta approvata il 29 luglio 2025 atto attraverso il quale si compie un passo decisivo verso la stabilizzazione di 39 lavoratrici e lavoratori impegnati nei Tirocini di Inclusione Sociale (TIS) dell’Ente Metropolitano, avviando finalmente un percorso di dignità occupazionale e superamento del precariato.
Sulla stessa lunghezza d’onda ha proceduto oggi l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria attraverso la stabilizzazione dei Tirocinanti impegnati presso l’Ente comunale. I due provvedimenti si fondano sulle risorse stanziate dalla Regione Calabria a favore degli Enti che manifesteranno la volontà di assumere i soggetti interessati dal percorso TIS, per i quali la Regione Calabria riconoscerà all’Ente che assume tali lavoratori un importo individuale di € 54.000,00 euro.
Un’iniezione concreta di fiducia e prospettiva, che consentirà a questi lavoratori – una volta completato l’iter tecnico-amministrativo – di firmare un contratto di lavoro a tempo indeterminato per 18 ore settimanali. Si chiude così una fase lunga e complessa, contrassegnata da incertezze e attese, nella quale la CISL ha avuto un ruolo centrale, facendosi promotrice di soluzioni, partecipando attivamente ai lavori dei tavoli regionali e restando sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, ascoltando le esigenze e sostenendo le rivendicazioni. Il risultato odierno non è solo un traguardo amministrativo, ma rappresenta un segnale forte: è possibile uscire dal precariato, è possibile costruire tutele e stabilità attraverso il dialogo sociale e l’azione sindacale costante.
Afferma Nausica Sbarra, Segretaria Generale CISL Città Metropolitana di Reggio Calabria:

“Questa è una vittoria della tenacia e della responsabilità, abbiamo creduto sin dall’inizio che questi lavoratori meritassero un futuro stabile e dignitoso. Oggi vediamo i frutti di un impegno collettivo che ha messo al centro le persone, non i numeri. Continueremo a percorrere questa strada con senso di responsabilità e con l’intento di animare i tavoli del confronto anche attraverso la proposta, perché la CISL non ha mai accettato che il precariato fosse una condizione permanente. Lavoro stabile, giusto e dignitoso: è questa la nostra battaglia di sempre”.
Le dichiarazioni dei consiglieri Castorina e Malara
Sono i “Tirocinanti Inclusione Sociale” il primo punto affrontato nei lavori preliminari del consiglio comunale, un tema aperto dal consigliere Demetrio Marino.
Come precisato dal consigliere Antonino Castorina:
“Il sindaco ha già annunciato l’avvio delle procedure di contrattualizzazione per dare certezza di lavoro e proseguire l’iter che l’Amministrazione Falcomatà ha portato avanti in questi anni. Basti pensare alla messa in sicurezza delle società partecipate, alla stabilizzazione di lsu lpu comunali e metropolitani, andando avanti con la stagione dei concorsi pubblici al Comune, ora alla Città metropolitana, che hanno consentito di implementare l’organico. È una politica che va nella direzione di dare anche ai tirocinanti, che al momento hanno un contratto di tirocinio, un futuro lavorativo con certezze. Sul tema del lavoro siamo in prima linea e gli enti pubblici devono tutelare coloro che negli anni hanno mostrato di essere all’altezza di sfide che ci riguardano. Dalla Regione servono fondi strutturali che possano dare una certezze in termini di risorse”.
Nel suo intervento, il consigliere Marcantonio Malara ha precisato:

“Per i tirocinanti d’inclusione sociale è una giornata importante perché il sindaco Falcomatà ha fatto un annuncio con la volontà di proseguire un percorso avviato per la stabilizza delle 10 unità in Comune e 32 in Metrocity. Padri e madri di famiglia che svolgono funzioni importanti senza un contratto di lavoro ma di tirocinio. Con convinzione l’Amministrazione partecipa a questa procedura che consentirà loro di avere un contratto. Un percorso che abbiamo seguito con serietà e compostezza e che però ancora lascia dei pesantissimi dubbi. La volontà è sempre stata quella, mettendo in campo diverse attività che nel tempo hanno garantito la stabilizzazione, una linea programmatica che non poteva essere non proseguita anche per i tirocinanti. Invece il governo ha stanziato 5 milioni di euro per 4.000 madri e padri calabresi, numeri che danno la misura del valore che viene dato alle famiglie calabresi. Alla fine dei conti saranno solo gli enti comunali a stanziare risorse di bilancio. Ed il nostro auspicio è che le risorse siano storicizzate per seguire il tracciato dei Comuni che con senso di responsabilità hanno deciso di dare possibilità ai lavoratori. Speriamo che la Regione possa fare la stessa cosa”.