Reggio bella e gentile, Ripepi a Latella: ‘Il ponte sul Calopinace non cancella il fallimento della città’
"Fumo negli occhi, la città ha bisogno di servizi" la dura replica del consigliere di minoranza
18 Giugno 2025 - 17:54 | Comunicato Stampa

“Apprendo con un misto di incredulità e amarezza le dichiarazioni del consigliere Gianni Latella, che celebra l’inaugurazione delle travi del ponte sul Calopinace come un “grande passo per una città bella e gentile che tutti vogliamo”. Un’affermazione che, se non provenisse da un esponente istituzionale, potrebbe tranquillamente rientrare nel copione di un programma comico come “scherzi a parte”. Eppure la cosa è seria! E allora ci si chiede come si chiama e in quale sistema planetario è collocato il pianeta in cui sta vivendo il Consigliere Giovanni Latella?”.
A dichiararlo il consigliere comunale di Reggio Calabria e Segretario Regionale di Alternativa Popolare, Massimo Ripepi.
“Siamo di fronte all’ennesimo tentativo maldestro di mascherare il fallimento di anni di amministrazione dietro una narrazione edulcorata e fuorviante. Un ponte – peraltro realizzato in ritardo di 11 anni – non può diventare il simbolo della rinascita di una città che quotidianamente sconta il peso dell’abbandono, della disorganizzazione amministrativa e dell’assenza di prospettive concrete” ha rimarcato Ripepi.
Il consigliere Latella, in qualità di delegato al turismo, farebbe bene a preoccuparsi dei servizi essenziali da garantire ai visitatori, oggi completamente assenti. Il tapis roulant che collega la parte bassa della Città con la parte alta è chiuso da tempo, i bagni pubblici della via marina sono serrati, le aiuole del lungomare – una delle poche attrattive cittadine – sono in stato di totale abbandono e le già limitate linee di autobus tra l’aeroporto e il centro non sono state incrementate. E questa è solo una piccola parte dell’accoglienza reale offerta ai turisti: una città che li respinge invece di attrarli.
Latella difende l’indifendibile, trasformando un atto dovuto in un’opera epica, dimenticando – forse volutamente – che Reggio Calabria ha bisogno di molto più di qualche opera pubblica isolata. Servono servizi efficienti, manutenzione ordinaria, trasparenza, sicurezza, sviluppo. Non passerelle, né retorica. – ha puntualizzato Massimo Ripepi – La città reale è fatta di cittadini esasperati dalle buche per strada, dai trasporti carenti, dalla disoccupazione. Nessun ponte, peraltro realizzato con 11 anni di ritardo, per quanto ben fotografato e propagandato, può cancellare questa verità.
Continueremo a smascherare ogni tentativo di manipolare la percezione della realtà. È nostro dovere difendere i reggini non solo dalle difficoltà quotidiane, ma anche dalla mistificazione di chi tenta di nascondere i propri fallimenti dietro frasi a effetto e slogan vuoti. – ha concluso il Segretario regionale di AP, Massimo Ripepi – Reggio merita onestà, concretezza e futuro. Non fumo negli occhi.