Reggio bella e gentile, Ripepi a Latella: ‘Il ponte sul Calopinace non cancella il fallimento della città’

"Fumo negli occhi, la città ha bisogno di servizi" la dura replica del consigliere di minoranza

Massimo Ripepi Consigliere (1)

“Apprendo con un misto di incredulità e amarezza le dichiarazioni del consigliere Gianni Latella, che celebra l’inaugurazione delle travi del ponte sul Calopinace come un “grande passo per una città bella e gentile che tutti vogliamo”. Un’affermazione che, se non provenisse da un esponente istituzionale, potrebbe tranquillamente rientrare nel copione di un programma comico come “scherzi a parte”. Eppure la cosa è seria! E allora ci si chiede come si chiama e in quale sistema planetario è collocato il pianeta in cui sta vivendo il Consigliere Giovanni Latella?”.

A dichiararlo il consigliere comunale di Reggio Calabria e Segretario Regionale di Alternativa Popolare, Massimo Ripepi.

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“Siamo di fronte all’ennesimo tentativo maldestro di mascherare il fallimento di anni di amministrazione dietro una narrazione edulcorata e fuorviante. Un ponte – peraltro realizzato in ritardo di 11 anni – non può diventare il simbolo della rinascita di una città che quotidianamente sconta il peso dell’abbandono, della disorganizzazione amministrativa e dell’assenza di prospettive concrete” ha rimarcato Ripepi.

Il consigliere Latella, in qualità di delegato al turismo, farebbe bene a preoccuparsi dei servizi essenziali da garantire ai visitatori, oggi completamente assenti. Il tapis roulant che collega la parte bassa della Città con la parte alta è chiuso da tempo, i bagni pubblici della via marina sono serrati, le aiuole del lungomare – una delle poche attrattive cittadine – sono in stato di totale abbandono e le già limitate linee di autobus tra l’aeroporto e il centro non sono state incrementate. E questa è solo una piccola parte dell’accoglienza reale offerta ai turisti: una città che li respinge invece di attrarli.

Latella difende l’indifendibile, trasformando un atto dovuto in un’opera epica, dimenticando – forse volutamente – che Reggio Calabria ha bisogno di molto più di qualche opera pubblica isolata. Servono servizi efficienti, manutenzione ordinaria, trasparenza, sicurezza, sviluppo. Non passerelle, né retorica. – ha puntualizzato Massimo Ripepi – La città reale è fatta di cittadini esasperati dalle buche per strada, dai trasporti carenti, dalla disoccupazione. Nessun ponte, peraltro realizzato con 11 anni di ritardo, per quanto ben fotografato e propagandato, può cancellare questa verità.

Continueremo a smascherare ogni tentativo di manipolare la percezione della realtà. È nostro dovere difendere i reggini non solo dalle difficoltà quotidiane, ma anche dalla mistificazione di chi tenta di nascondere i propri fallimenti dietro frasi a effetto e slogan vuoti. – ha concluso il Segretario regionale di AP, Massimo Ripepi – Reggio merita onestà, concretezza e futuro. Non fumo negli occhi.