Reggio, edifici pubblici senza contatori. Barreca: ‘Mai tolto un euro ai cittadini, la truffa non esiste’
"Anche se non ci sono i contatori negli edifici pubblici i costi dell'acqua non li hanno pagati i cittadini", l'intervento a Live Break del consigliere delegato al settore idrico
26 Giugno 2025 - 18:51 | di Vincenzo Comi

La questione della mancanza dei contatori dell’acqua in numerosissimi edifici pubblici si arricchisce di nuovi elementi.
La denuncia del prof. Simone Veronese ha suscitato l’indignazione dei cittadini sollevando un vero e proprio caso. Uffici pubblici, stadi, cimiteri, palestre e scuole non hanno i contatori idrici e dunque non è possibile monitorare il flusso e la quantità dell’acqua consumata dal Comune.
Il delegato al settore idrico del Comune di Reggio Calabria Francesco Barreca, nel corso dell’ultima puntata di Live Break, ha difeso l’operato del Comune provando a tranquillizzare i cittadini:
“Non c’è dubbio che il problema sollevato dal prof. Veronese necessita di un approfondimento ma è stato raccontato nel modo più sbagliato possibile suscitando un allarme a livello sociale – spiega il consigliere Barreca – Non si è capito ancora come sono stati calcolati questi famosi 30 milioni. Non è stato mai tolto un euro ai cittadini, la truffa non esiste ed eventualmente gli organi preposti accerteranno i fatti. A partire dal 2023 sono in corso interlocuzioni con Sorical per la regolarizzazione dei siti del Comune”.
Il delegato al settore idrico Barreca risponde alle accuse degli ultimi giorni sollevate dal prof. Veronese secondo cui il Comune avrebbe truffato i cittadini.
“E’ assurdo immaginare che l’amministrazione abbia truffato i suoi cittadini. Dal 2017 non aumentiamo le tasse del settore idrico. Dopo due anni di trattative per la gestione dei cespiti e adesso l’amministrazione ha un credito con Sorical”.
E sulla mancanza dei contatori dell’acqua negli edifici pubblici il delegato Barreca ammette:
“E’ vero che mancano i contatori ma non è vero che c’è stata alcuna truffa in danno ai cittadini. I costi non sono stati pagati dai cittadini. Ribadisco che non è stato tolto nessun euro ai cittadini”.