Hotel Miramare di Reggio nuovo...a metà. Conclusi i lavori alla facciata

Tempi più lunghi per la ristrutturazione interna, possibile la pubblicazione di un nuovo bando

Primo passo compiuto per l’Hotel Miramare di Reggio Calabria. La struttura, finita suo malgrado al centro del processo che ha visto la condanna di buona parte della prima giunta Falcomatà, si avvicina al restyling completo atteso da tempo. Si sono conclusi da pochi giorni infatti i lavori alla facciata del Miramare, il nuovo volto esterno sarà consegnato entro la fine del 2022.

“Grazie al bonus 110%, abbiamo reperito le risorse necessarie per avviare i lavori di ristrutturazione della facciata. Si tratta di una prima vittoria, abbiamo sempre creduto alla non dismissione di questa storica amministrazione. Speriamo di poterlo vedere al più presto vederlo riaperto”.

Queste, 8 mesi fa, le parole dell’Assessore alle Attività Produttive Angela Martino che, ai microfoni di CityNow aveva commentato positivamente e con entusiasmo l’avvio dei lavori.

Miramare al bivio per i lavori interni

Quali le soluzioni possibili per il completamento della ristrutturazione ? Come noto la S.G.S. (società vincitrice nel 2020 del bando per l’affidamento del Grande Albergo Miramare) è stata poi nel giro di poco tempo colpita da un’interdittiva antimafia che ne ha compromesso l’affidamento. Nel corso del 2021 si è tentato poi di uscire dall’empasse attraverso un accordo tra il Comune di Reggio Calabria e gli avvocati della Sgs.

Secondo quanto raccolto, l’amministrazione comunale attraverso gli uffici dell’avvocatura sta approfondendo la vicenda, con la volontà di capire nel giro di poche settimane come si dovrà procedere a livello burocratico con i lavori all’intero della struttura.

Possibile che vengano affidati anche in questo caso alla Sgs (società però in amministrazione controllata e prossima ad alcuni cambiamenti di assetto societario) in caso contrario invece l’amministrazione dovrà procedere con la nuova pubblicazione di un bando riguardante i lavori all’interno della struttura. Nel caso di impossibilità per la Sgs di svolgere i lavori e conseguente piano B, fanno sapere da Palazzo San Giorgio, la tabella di marcia subirà uno slittamento di almeno 2-3 mesi.