Lidi di Reggio, si può iniziare il montaggio. Ma la scadenza è al 30 luglio

Estensioni al 2033? Per il momento nulla da fare. Si ingarbuglia la situazione degli stabilimenti balneari reggini

Lieto fine…a metà. Cosi come anticipato su queste pagine lo scorso 14 aprile, è arrivata la fumata bianca riguardo l’inizio dei lavori degli stabilimenti balneari sul lungomare di Reggio Calabria. La circolare emessa dall’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha messo nero su bianco lo slittamento delle scadenze relative alle concessioni demaniali.

Ospite della trasmissione ‘Live Break’ di CityNow, l’assessore Mariangela Cama ha specificato lo stato delle cose attuale e la situazione in vista dell’estate 2021.

“Confermo che l’inizio dei lavori relativi agli stabilimenti balneari può partire da subito, fatto salvo ovviamente per tutta la documentazione e le dichiarazioni che solitamente ogni anno i titolari delle concessioni devono elaborare prima del montaggio. L’attuale scadenza, dopo la circolare emessa dall’amministrazione, è al 30 luglio. Questo perchè tecnicamente, seguendo le norme governative che prevedono al 30 aprile la scadenza dell’emergenza pandemica, era possibile prorogare le concessioni per un massimo di 90 giorni”.

Sin troppo scontato il successivo interrogativo girato all’assessore Cama: cosa accadrà dal 1 agosto? Gli imprenditori reggini non hanno nascosto la preoccupazione per una situazione che (ad oggi) li vede di fatto ‘abusivi’ una volta terminata l’attuale proroga al 30 luglio. 

“Abbiamo deciso di operare in questo senso per dare l’immediata possibilità ai titolari delle concessioni di iniziare i lavori di montaggio. Adesso aspetteremo il 30 aprile per capire se il Governo prorogherà lo stato di emergenza, in quel caso le concessioni demaniali saranno a loro volta fatte slittare di 90 giorni rispetto alla nuova scadenza.

Siamo convinti che il Governo prorogherà lo stato di emergenza”, assicura l’assessore Cama, una dichiarazione che comprensibilmente non può essere sufficiente per chi deve decidere se e quando avviare i lavori di montaggio.

Se si può mantenere un cauto ottimismo per la stagione estiva 2021 (immaginando che i titolari degli stabilimenti balneari non saranno costretti a smontare dal 1 agosto) più complicata appare la situazione relativa all’estensione delle concessioni al 2033.

L’amministrazione comunale di Reggio Calabria, quasi sul punto di ufficializzare l’estensione di tutti gli imprenditori, è stata ‘stoppata’ dalle osservazioni di Antitrust, aderenti a quanto previsto dall’Unione Europea.  L’assessore Cama invita il Governo a determinarsi sulla vicenda, ricordando la mozione presentata dal Comune.

“Questa situazione ha un iter diverso. L’amministrazione si prenderà un pò di tempo dopo quanto osservato da Antitrust, al momento non prevediamo la possibilità di far estendere le concessioni al 2033, rischieremmo di arrecare un danno ulteriore agli imprenditori in caso di impugnature da parte dell’Ue.

Noi siamo convinti della bontà del nostro operato ma allo stesso tempo chiediamo al Governo di prendere una decisione chiara e decisa. Se si dice che bisogna fare i bandi ci vogliono anche dei termini certi”.

Nella mozione presentata al Governo dall’amministrazione comunale si fa menzione anche di sostegni economici agli imprenditori del settore balneare. Nello  specifico, si chiede di prevedere esenzioni fiscali e tributarie per gli anni 2020, 2021 e 2022 per il pagamento dei canoni marittimi e l’addizionale regionale.