Parco archeologico di via Tripepi, Neri: ‘Degrado e abbandono. Indennizzi mai pagati’

"Ci troviamo di fronte all'ennesimo impegno non mantenuto da questa amministrazione" la nota del consigliere della Lega

Parco Archeologico Via Demetrio Tripepi 4

“Il Parco Archeologico Tomba Ellenistica, prestigioso sito culturale e archeologico nel cuore della città, versa in totale stato di degrado e abbandono. I legittimi proprietari dell’area sono ancora in attesa degli indennizzi stabiliti dal TAR e dovuti dal Comune”.

A scriverlo, in una nota stampa, è il consigliere comunale della Lega, Armando Neri, candidato al consiglio regionale della Calabria alle prossime elezioni del 5 e 6 ottobre.

“Altro che riqualificazione dell’area, come più volte annunciato dal Comune: ci troviamo piuttosto di fronte all’ennesimo impegno non mantenuto da questa amministrazione, dilaniata dagli scontri politici interni, sempre più distante dai cittadini e finalmente giunta ai titoli di coda di un’esperienza politica che ha relegato ingiustamente la nostra meravigliosa città agli ultimi posti delle classifiche nazionali”.

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I debiti del Comune e le mancate riqualificazioni

“Il Parco Archeologico, situato al centro della città, rappresenta un simbolo della sciatteria amministrativa e della mancanza di trasparenza che caratterizza l’operato di Palazzo San Giorgio.

Mentre la maggioranza diffonde comunicati che parlano di valorizzazione del sito, i proprietari originari dell’area – di rilevante valore storico – attendono da anni indennizzi e risarcimenti per gli espropri. Le somme dovute ammontano a circa 1 milione di euro, come stabilito dalla giustizia amministrativa a seguito delle vicende giudiziarie che hanno visto il Comune soccombente”.

Il rischio di nuovi contenziosi

“È evidente che Palazzo San Giorgio dovrebbe prima pagare i propri debiti nei confronti degli originari proprietari e solo successivamente discutere di riqualificazione dell’area. Altrimenti il rischio è quello che nuovi contenziosi travolgano le eventuali opere di valorizzazione, generando ulteriori debiti fuori bilancio”.

Nel frattempo, denuncia Neri, anche questo fiore all’occhiello della città, a causa dell’incuria culturale di una maggioranza “sorda e cieca dinanzi alle esigenze dei cittadini”, sta inesorabilmente diventando un ricettacolo di degrado.