Brogli elettorali a Reggio, Sergi: 'Sindaco e maggioranza fanno finta di niente'

Il presidente REggio Attiva, Giuseppe Sergi commenta la recente operazione sui brogli elettorali: "Continueremo ad opporci"

Il presidente del movimento REggioAttiva, Giuseppe Sergi commenta il prosieguo delle indagini sui brogli elettorali a Reggio Calabria.

“Continueremo a fare opposizione”

Giuseppe Sergi, presidente del movimento REggio Attiva, commenta negativamente le vicende giudiziarie di Palazzo San Giorgio in merito ai brogli elettorali.

“Più gli organi competenti vanno avanti con le indagini e più si intravede, per modo di dire ma, in effetti è molto evidente, il sistema che è stato messo in atto per falsare il risultato del voto popolare.
REggio ATTIVA, continuerà dall’esterno e, grazie al nostro consigliere Nicola Malaspina, dall’interno del consiglio comunale, a fare opposizione ed a chiedere il ritorno al voto”.

Sergi incalza ed in merito alla vicenda chiede l’intervento dei parlamentari calabresi.

“Il sindaco e la maggioranza continuano a far finta di non sentire. Negando l’evidenza, cercano di far passare questa palese frode elettorale, per un mero un caso individuale, imputabile ad unico soggetto. Alla luce dei fatti ed in attesa dei risultati delle indagini, portate avanti, con la costante solerzia, dalla Procura reggina, alla quale, non smetteremo mai di dire grazie, REggio ATTIVA chiede ufficialmente l’intervento dei parlamentari Calabresi di cdx e dei suoi esponenti nominati al Governo. Ciò affinché possa essere fatta piena luce su questi gravi fatti. Sollecitando il Ministro degli interni ad un pronto intervento”.

“Francamente, nella nostra Reggio, la situazione ormai è divenuta insostenibile. Sulla vicenda dei brogli, continuano ad aggiungersi particolari che rendono sempre più chiaro ed evidente cosa è accaduto. Non solo all’interno dei seggi, ma più in generale in seno ad una amministrazione. Accusata dagli inquirenti addirittura di “sciatteria”.

Cannizzaro promuova interpellanza parlamentare

“Si sono compiuti atti molto gravi che, a prescindere dal risultato elettorale e dall’aspetto penale, causeranno una conseguenza ancora peggiore. La completa e definitiva, perdita di fiducia da parte dei reggini nei confronti della politica”.

“Quindi con forza e decisione chiediamo ai rappresentanti politici a Roma ed in particolare all’onorevole Cannizzaro che, già qualche mese fa, si fece promotore di una interpellanza parlamentare in merito, di ritornare oggi, questa volta non come opposizione ma come forza di governo dal ministro, per chiedere lo scioglimento immediato del consiglio comunale restituendo al Popolo Reggino la possibilità di esprimersi liberamente. La Città pretende un sindaco ed un consiglio comunale regolarmente eletto”.