Reggio torna in zona arancione, il sollievo dei commercianti: 'Finalmente, basta chiusure'

CityNow ha fatto un giro sul Corso Garibaldi nel primo giorno di riapertura, intervistando alcuni commercianti

Finalmente zona arancione. Reggio Calabria riabbraccia un pezzo di normalità, nella speranza di poter gradualmente ritornare alla vita di un tempo. La vita che, dopo un anno e due mesi di pandemia, sembra preistoria. Alle difficoltà psicologiche nel dover affrontare chiusure e limitazioni, bisogna aggiungere le enormi problematiche vissute da imprenditori, commercianti e (in pratica) tutti i lavoratori non dipendenti pubblici.

Nel primo giorno di riapertura, CityNow ha fatto un giro sul Corso Garibaldi, intervistando alcuni commercianti.

Negozio Ciao Ciao

“Questa apertura è stata inaspettata considerato il livello dei contagi. Fa piacere, speriamo in una voglia di ripresa da parte dei consumatori e al contempo in un miglioramento della situazione sanitaria”, il pensiero di Willy Praticò, titolare del negozio ‘Ciao Ciao’.

Negozio Discomania

La musica, componente fondamentale della vita di tutti noi, viene scandita dalle note presenti all’interno del negozio ‘Discomania’. 

“Sono contento, finalmente abbiamo potuto riaprire i battenti. Dispiace per la situazione sanitaria, il livello di positivi e recuperi purtroppo rimane alto.  Per noi è una liberazione poter riaprire, per fare dei bilanci è ancora presto ma speriamo in una crescita dei consumi da parte del pubblico”, le parole di Domenico Cosentino.

Foto Commercianti bata

Un addio alla zona rossa è l’auspicio che si eleva dal negozio di calzature ‘Bata’.

“Speriamo di non rivedere più la zona rossa. Un pensiero va anche a colleghi del settore della ristorazione, tra i più penalizzati. C’è ancora una percentuale di persone che hanno timore ad andare in giro, è un fattore comprensibile, la speranza è quella di poter tornare gradualmente alla normalità”, sospirano le dipendenti di ‘Bata’.

Negozio Dattola

Paolo Dattola, titolare della Gioielleria Dattola, ribolge un pensiero a colleghi ad oggi ancora alle prese con la chiusura delle loro attività.

“I contagi a Reggio Calabria sono inferiori rispetto ad altre città calabresi, la nostra manifestazione dei giorni scorsi era per sottolineare soprattutto questa differenza. Poter riaprire è molto importante, è una boccata d’ossigeno in un momento difficilissimo.

Rivedere i clienti, socializzare, riprendere il lavoro arretrato è stato una gioia. Le istituzioni devono capire che bisogna convivere con questa situazione, non servono le chiusure ma il rispetto rigoroso di tutte le norme e i protocolli di sicurezza. Il mio auspicio è che quanto prima possano riaprire anche i colleghi della ristorazione e delle palestre”.

Negozio Hermes

Il Corso Garibaldi è ancora lontano dal traffico di persone che di solito rappresenta la routine quotidiana, da Piazza Garibaldi sino a Piazza De Nava. “Finalmente abbiamo riaperto i nostri negozi. Le riaperture odierne si spera possano rappresentare un nuovo inizio, in vista anche della stagione estiva. Con un pizzico di ottimismo, l’augurio è che presto si possa tornare in zona gialla”, il pensiero di Teresa Praticò del negozio Hermes.