Reggio, AVR-Castore: slitta il passaggio di consegne. Cosa succede?

La situazione, al momento sembra essere ancora in salita. Tanti i nodi da sciogliere, tante le dinamiche incerte. E la chiusura di Castore che rimane 'abbottonata' non chiarisce alla città i tanti punti interrogativi

“Nel 2020 un cambio radicale”.

Al termine della lunga intervista fatta a inizio mese al vice sindaco del Comune di Reggio Calabria Armando Neri, l’assessore all’ambiente si mostrava fiducioso tanto da dichiarare:

“Credo che il passaggio definitivo possa avvenire entro fine anno – concludeva Neri – Agiremo in piena trasparenza, con chiarezza e lealtà. E’ un percorso molto articolato ma che affronteremo senza sosta”.

La situazione, al momento sembra essere però ancora in salita. Tanti i nodi da sciogliere, tante le dinamiche incerte. E la chiusura di Castore che rimane ‘abbottonata’ non chiarisce alla città i tanti punti interrogativi rimasti in sospeso.

Slitta dunque, e non poteva essere altrimenti, il passaggio di consegne tra la società attuale AVR e la Castore. AVR accetta la proroga del servizio ma solo fino al 15 gennaio. Cosa succederà dopo ?

La società si conferma disponibile alla prosecuzione del servizio ma avverte:

“Allo stato non ci sono le condizioni per proseguire oltre.”

La lettera inviata a Palazzo San Giorgio il 24 dicembre è chiara e recita testualmente:

“Segnaliamo che AVR ha concordato la prosecuzione del servizio sino al 15 gennaio 2020. La difficile condizione economico-finanziaria per effetto dei notevoli ritardi di pagamento, allo stato, non ci consente di proseguire, in assenza di idonee garanzie, oltre suddetto termine. Si segnala che in assenza delle imprescindibili condizioni per un’eventuale prosecuzione oltre detta data e/o in mancanza di indicazioni in ordine ad un avvicendamento nella gestione, si darà seguito alla procedura di licenziamento collettivo, prevista dalla normativa vigente. Confermiamo la piena disponibilità alla realizzazione dell’avvicendamento di imprese e ad addivenire a un tempestivo passaggio di gestione al fine di tutelare i livelli occupazionali”.

I tempi dunque si prevedono lunghi. La rivoluzione di internalizzare il servizio di raccolta della spazzatura non avverrà quindi entro l’anno. Intanto dal centro città fino alle periferie la situazione sulle strade reggine si complica visto l’intoppo del Natale.

C’è ancora tanto lavoro da fare e la città non può più attendere. La rabbia aumenta e i cittadini sono esasperati. In alcune zone della periferia, i sacchetti di immondizia negano addirittura il passaggio delle auto.

Un Natale triste e desolante per i tanti reggini che amano la propria città soprattutto per coloro che in questi giorni stanno trascorrendo le festività a casa e che presto dovranno lasciare Reggio per mete lontane.

Attendiamo fiduciosi i chiarimenti di Castore e gli sviluppi (se ce ne sono) da parte del Comune.

La volontà di AVR, già la conosciamo.