Regionali, che campagna elettorale sarà? Occhiuto “a braccia aperte”, il Pd ringhia
Sarà una campagna infuocata e scandita da un ritmo serrato. Non c'è tempo e le due coalizioni dovranno correre. Determinanti, soprattutto per il csx, la velocità nelle scelte, la buona comunicazione e il lavoro di squadra
05 Agosto 2025 - 17:34 | Vincenzo Comi

Sarà una vera e propria lotta, fino all’ultimo colpo. La Calabria si avvicina al voto, e lo fa bruscamente. Di ieri le formalizzazioni delle dimissioni del Governatore Occhiuto, che dopo averle annunciate qualche giorno fa, ha di fatto provocato un vero terremoto politico aprendo contestualmente la campagna elettorale in vista delle prossime regionali.
“Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi”. Così Occhiuto nel famoso video apparso sui social. E subito dopo ecco già il primo slogan:
“Siate voi calabresi a decidere il futuro della Calabria“.
Regionali Calabria, i prossimi step di avvicinamento al voto
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso ha convocato per mercoledì 6 agosto 2025 alle ore 15 negli uffici della presidenza la Conferenza dei presidenti dei Gruppi Consiliari.
All’ordine del giorno: “programmazione dei lavori del Consiglio regionale- Comunicazioni dimissioni del Presidente della Giunta regionale”, si entrerà nel dettaglio di tutte le attività che accompagneranno al termine della legislatura.
Entro dieci giorni si terrà una seduta ad hoc a Palazzo Campanella per la presa d’atto delle dimissioni che aprirà la strada allo scioglimento del Consiglio regionale. Ed entro due mesi dallo scioglimento si terranno le nuove elezioni. Tempi serrati dunque con step ben scanditi che mettono pressione al centrosinistra ancora in cerca di un candidato.
Da un lato il M5S vuole la Calabria, con l’europarlamentare Pasquale Tridico quale opzione preferita, non la pensa allo stesso modo però il diretto interessato, che in più occasioni ha affermato di voler restare al Parlamento europeo. La deputata Vittoria Baldino il nome alternativo per il partito di Giuseppe Conte, più flebili invece i rumors che portano ad Anna Laura Orrico, deputata cosentina.
Dall’altro il PD e la Schlein puntano al senatore Nicola Irto. Sarebbe lui la carta da spendere come candidato Governatore. Dietro l’angolo anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
Regionali, il M5S vuole la Calabria e il PD sfida Occhiuto (a suon di comunicati)
Ma a chi spetta la scelta del candidato del centrosinistra in Calabria? Al M5S o al PD? Entrambi rivendicano la leadership ma tra i due partiti, i pentastellati sembrano avere le idee più chiare dei dem. Per il M5S infatti, le dimissioni del governatore non sono state una sorpresa.
«Come fronte progressista ce lo aspettavamo – ha dichiarato Baldino – Stavamo già lavorando per creare un’alternativa a questo governo. Lo scorso lunedì (28 luglio), per esempio, ci siamo trovati a un tavolo per capire come procedere. Ora dovremo solo accelerare il lavoro che stavamo già facendo da tempo”.
Decisamente meno pronto, in fase di eterna riflessione, il PD.
Voto in Calabria, attesa una campagna elettorale infuocata
Nel frattempo, in attesa di capire chi sarà il candidato alle regionali del centrosinistra, che con ogni probabilità non conosceremo entro questa settimana, i partiti si sfidano a suon di comunicati.
Preso atto che la campagna è stata ufficialmente aperta da Occhiuto con il video delle annunciate dimissioni, il periodo di avvicinamento alle elezioni (12 e 13 ottobre?) si prevede infuocato.
Numerosissime le note stampa che rimbalzano in questi primi giorni intensi di campagna elettorale con continui botta e risposta, repliche e contro repliche. Ma la Calabria presto andrà nuovamente alle urne e i calabresi devono conoscere nomi e programmi dei candidati.
Da un lato la sinistra punterà molto probabilmente a screditare la figura di Occhiuto alzando i toni sui diversi filoni dell’inchiesta che lo vede coinvolto per corruzione dalla Procura di Catanzaro. Dall’altra parte il centrodestra, come dichiarato da Occhiuto, si soffermerà sulle cose fatte, sulle promesse mantenute e sui tanti cantieri in corso nelle quattro province.
Sarà una campagna elettorale con una prima fase in corso molto calda, con uffici semi vuoti e spiagge piene, che diventerà poi bollente, con l’annuncio del nome del candidato del centrosinistra. Sarà in quel momento interessante comprendere le armi che i due duellanti sceglieranno per la battaglia.
Occhiuto e Cannizzaro hanno affermato di aspettare ‘a braccia aperte’ il candidato di centrosinistra, sicuri di poter replicare la vittoria delle scorse elezioni, il deputato reggino ha punzecchiato dicendo di essere curioso di capire quale sarà ‘l’agnello sacrificale’ scelto dagli avversari.
La comunicazione sui social sarà poi determinante. Il presidente Occhiuto parte anche in questo caso in vantaggio, essendo il suo staff già ampiamente rodato e performante, con video e reel costantemente pubblicati. E sotto questo aspetto il centrosinistra dovrà intraprendere al più presto un corso accelerato in comunicazione.
La campagna elettorale durerà solo due mesi, di cui uno è agosto. Il tempo e lo spazio per comunicare saranno assai ristretti e obbligheranno le macchine organizzative a prendere decisioni in un contesto totalmente inedito e senza punti di riferimento offerti da esperienze del passato.
Preso atto che al momento il centrodestra sembra essere uno schiacciasassi e che la vittoria di Occhiuto, nonostante i guai giudiziari sia in netto vantaggio rispetto ad un centrosinistra senza candidato, la sfida rimane comunque molto interessante se pensiamo che l’estrema brevità della campagna elettorale potrebbe portare all’esasperazione dei toni e colpi di scena inaspettati.
Tutto sarà repentino. La battaglia non ammette lunghe attese. Servono decisioni rapide e sbocchi immediati anche in vista della composizione delle liste. Necessarie dunque scelte rapide e veloci.
Per la sinistra sarà l’ennesima gatta da pelare, mentre la destra e in particolare Occhiuto gongola (anche se l’inchiesta continua minacciosamente ad aleggiare sopra la Cittadella…), in attesa dello sfidante.
Allacciatevi le cinture, saranno due mesi senza respiro: che la sfida abbia inizio…