Calabria di nuovo alle urne: il Consiglio dei ministri rinvia il voto

Niente urne, al momento, per la Calabria. Il Consiglio dei Ministri ha stabilito un nuovo limite di tempo per le elezioni regionali

In Calabria si tornerà alle urne nel 2021. Il limite previsto, però, non è più quello di gennaio 2021, bensì quello fissato dal Consiglio dei Ministri n.74 tenutosi nella serata di ieri, lunedì 9 novembre 2020.

Quando si torna alle urne

L’emergenza Covid ha fatto slittare il limite imposto dalla legge per il termine della legislatura regionale in caso di morte del Presidente della Giunta. Jole Santelli, venuta improvvisamente a mancare lo scorso 15 ottobre, ha lasciato la Calabria alla guida del suo vice Nino Spirlì.

Il voto per il presidente della regione avrebbe dovuto tenersi entro e non oltre gennaio. 60 giorni a partire dal congedo del Consiglio regionale, previsto per oggi. Il Cdm ha previsto diversamente:

“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha approvato disposizioni in materia di rinvio delle consultazioni elettorali per il rinnovo degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, anche già scaduti, o le cui condizioni ne rendano necessario il rinnovo entro il 31 dicembre 2020.

Le consultazioni avranno luogo non prima di novanta giorni e non oltre i centocinquanta giorni successivi, o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori, alle circostanze che rendono necessario il rinnovo”.

Si legge in una nota di palazzo Chigi, quindi tra il 10 febbraio e il 15 aprile.

Perché rinviare le elezioni

“Il rinvio si rende necessario in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19 e della conseguente necessità di assicurare che le consultazioni elettorali si svolgano in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini”.

Cosa accade in Calabria fino al voto

“Fino alla data dell’insediamento dei nuovi organi elettivi, il Consiglio e la Giunta in carica continuano a svolgere, secondo le specifiche disposizioni dei rispettivi Statuti, compiti e funzioni nei limiti previsti e in ogni caso a garantire ogni utile iniziativa, anche legislativa, necessaria a far fronte a tutte le esigenze connesse all’emergenza sanitaria.

Le disposizioni integreranno il contenuto del decreto-legge recante “Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della Regione Calabria”, già approvato dal Consiglio dei Ministri“.