Regionali Calabria: tra sorprese e ritorni di fiamma, il centrodestra prepara le liste

CityNow prova ad anticipare le mosse della coalizione di centrodestra, con specifico riferimento al collegio reggino

Con l’ufficialità di Amalia Bruni quale candidato Governatore per la coalizione di centrosinistra, il percorso di avvicinamento verso le prossime elezioni regionali in Calabria può finalmente partire. Sarà un’estate calda, con la campagna elettorale che entrerà nel vivo dopo ferragosto e con il passare delle settimane accompagnerà i candidati sino alle urne, previste per ottobre.

Il ritardo di circa un mese del centrosinistra nell’individuazione del candidato Governatore comporterà prevedibilmente dei ritardi nella composizione delle liste, vantaggio temporale che il centrodestra ha sfruttato a proprio vantaggio, completando o quasi il puzzle delle candidature da presentare al Consiglio Regionale.

I punti fermi rimangono (ovviamente) i partiti tradizionali, con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia chiamati a trascinare la coalizione verso la vittoria, che ad oggi non sembra essere in discussione. Quali saranno le scelte dei tre partiti verso le regionali in Calabria? CityNow prova ad anticipare le mosse della coalizione di centrodestra, con specifico riferimento al collegio reggino.

Tanti big per Forza Italia

La volontà del partito di Silvio Berlusconi per le regionali in Calabria è chiara: fare la parte del leone. Espresso il candidato Governatore, Roberto Occhiuto, Forza Italia ha nel responsabile per il Sud Francesco Cannizzaro il protagonista delle scelte in particolare nella provincia di Reggio Calabria.

Scontate le riconferme degli uscenti Giovanni Arruzzolo (Presidente del Consiglio Regionale) e Domenico Giannetta, Forza Italia arricchirà la lista con altri due nomi di peso dal punto di vista delle preferenze. Salvo sorprese faranno parte della lista Giuseppe Mattiani, giovane imprenditore capace di raccogliere oltre 7 mila voti alle elezioni del 2020 (risultando primo dei non eletti per un curioso meccanismo elettorale) e Giuseppe Pedà, già consigliere regionale, vicepresidente della I Commissione “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale” nonchè Presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio Rc. Al momento più incerta la situazione sui candidati donna, ma anche in questo caso la volontà è puntare su profili ‘pesanti’ dal punto di vista del consenso elettorale.

Fratelli d’Italia non sta a guardare

Forte dei sondaggi nazionali che lo vedono sul gradino più alto del podio, Fdi punta a ottenere il secondo seggio nel collegio reggino.

Il partito di Giorgia Meloni ha nella riconferma dell’uscente Giuseppe Neri il nome forte per il Collegio Sud. Con oltre 7300 preferenze ottenute nel 2020, Neri si ripresenta alle urne con l’intenzione di non mollare la leadership nella provincia di Reggio. Il commissario provinciale di Fdi, Denis Nesci, lavora attivamente alla composizione delle liste tenendo conto del codice etico rigido voluto da Giorgia Meloni che influirà in modo deciso nella valutazione e selezione dei candidati.

Della lista di Fdi, salvo sorprese, faranno parte il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e l’ex senatore Antonino Monteleone, classe ’39, primario radiologo. Nel collegio reggino infine possibile l’inserimento del consigliere comunale Demetrio Marino, ipotesi che però al momento non è scontata. Tra i profili valutati dal Commissario Nesci c’è anche quello di Giuseppe Nucera, ex Presidente di Confindustria Rc e leader del movimento ‘La Calabria che vogliamo’.

Lega, Paris il nome nuovo

Il partito di Matteo Salvini non può fare flop in Calabria. La Lega esprime l’attuale presidente f.f. Spirlì, colui che sarà anche il prossimo vice presidente in caso di vittoria di Roberto Occhiuto. Secondo quanto riportato su queste pagine nelle scorse settimane, il  ‘colpo di mercato’ della Lega dovrebbe essere Nicola Paris. Ex Udc, Paris è vicino al passaggio nel partito di Salvini, con la piena benedizione di Spirlì.

Della lista della Lega dovrebbero far parte anche Stefano Princi (candidato con la Casa della Libertà nel 2020) in quota  Roy Biasi, sindaco di Taurianova, Giuseppe Gerardi (candidato con l’Udc nel 2020, 4700 le preferenze ottenute) in quota Saccomanno e Salvatore Papalia, sindaco di S.Cristina d’Aspromonte.

‌Udc, ritorno di fiamma?

In vista delle regionali calabresi, l’Udc sta provando a creare un vasto contenitore di centro che comprenda diversi movimenti civici. Orfano di Paris, il partito proverà a sostituirlo con profili che possano pareggiare l’ottimo risultato ottenuto dall’ex consigliere comunale di Reggio (6 mila le preferenze ricevute). In questo senso potrebbe verificarsi un ritorno all’ovile per Mimmetto Battaglia, democristiano successivamente passato con il Partito Democratico. Stesso percorso, dal centrosinistra al centrodestra, per Flora Sculco, che ingrosserà la lista dell’Udc, Collegio Centro.

Coraggio Italia, Toti all’esame Calabria

C’è curiosità per capire il peso elettorale di Giovanni Toti e della sua ultima creatura politica, Coraggio Italia, all’esame delle urne calabresi. Il Governatore della Liguria e il senatore Gaetano Quagliariello non hanno nascosto le ambizioni alla base del nuovo progetto politico, già noti i nomi di alcuni candidati al collegio reggino. Tra questi ci sono consigliere comunale Saverio Anghelone, Pasquale Imbalzano e Sebastiano Primerano.

In forse ancora le candidature del medico Franco Sarica  (scelta che sarà legata agli equilibri di partito sul territorio reggino) e di Orlando Fazzolari, sindaco di Varapodio.

Per quanto riguarda infine la lista collegata al candidato Governatore Occhiuto, saranno presenti i consiglieri regionali uscenti Raffaele Sainato e Giacomo Crinò. Possibile l’approdo di Nicola Paris se il traghettamento verso la Lega non diventerà concreto, della lista potrebbe far parte anche Giuseppe Sergi, presidente di Reggio Attiva.