Regione Calabria, tempo scaduto: Occhiuto chiamato al rimpasto di giunta

Da decidere gli eredi di Fausto Orsomarso e Tilde Minasi. Fratelli d'Italia ha scelto, Lega indecisa. La palla passa a Salvini

Consiglio regionale, ad una settimana dall’ultima seduta, l’assemblea legislativa torna a riunirsi a Palazzo Campanella. Per la prima volta dall’inizio dell’era Occhiuto, tra i banchi dei consiglieri non ci sarà Nicola Irto (che ha annunciato le dimissioni la scorsa settimana) mentre in giunta rimangono ancora da assegnare le due caselle rimaste vuote dopo l’elezione al Senato di Fausto Orsomarso e Tilde Minasi.

La situazione, seppur pericolosamente statica, è ormai chiara. Dopo il naufragio della proposta di legge sul consigliere supplente che avrebbe liberato spazio e poltrone per accontentare tutti, si è tornati come nel gioco dell’oca alla casella di partenza. Fratelli d’Italia, sin dal primo momento, ha pensato di spostare la propria pedina sul territorio reggino, con la Lega costretta al passo inverso.

Il partito di Giorgia Meloni non sembra aver mai realmente considerato nomi diversi dall’attuale capogruppo Giuseppe Neri e il sindaco di Locri Giovanni Calabrese. Il ballottaggio, salvo imprevisti dell’ultim’ora, verrà vinto da quest’ultimo grazie anche all’antica e profonda amicizia con Giovanni Donzelli, uno dei big nazionali di Fdi.

Se Fratelli d’Italia sembra aver scelto, consegnando ad Occhiuto il nominativo di Calabrese, lo stesso non può dirsi per la Lega. Il partito di Salvini non riesce a trovare la quadratura del cerchio, le varie correnti spingono in direzioni diverse, al leader del Carroccio il compito di sbrogliare la matassa in tempi brevi. Occhiuto infatti ha pazientemente atteso le decisioni della Lega riguardo il profilo che andrà a sostituire Tilde Minasi in giunta, il tempo però adesso è scaduto.

Quali i nomi sul tavolo? Nell’ultima settimana non sono emerse novità rispetto agli scenari già riportati su queste pagine. Emma Staine, avvocato di Cosenza esperta in europrogettazione e già candidata con la Lega alle elezioni europee del 2019 nel collegio Italia meridionale, è il nome uscito con più decisione dai rulli di partenza, ma sembra aver perso quota.

Un altro avvocato, ma di Corigliano Rossano, è dato tra i papabili. Si tratta di Grazia Maria Carmela Iannini, candidata alle recenti politiche nel Collegio plurinominale proporzionale per l’elezione della Camera dei Deputati.

Marika Reale, già all’interno della segreteria regionale del Carroccio, e Ida Bozzo (ex assessore comunale a Rende) chiudono il poker di donne in quota Lega in odore di giunta, ma con una situazione talmente fluida e incerta non sono esclusi colpi di scena che Salvini potrà tirare fuori dal cilindro. Anche per le scelte a sorpresa però, il tempo a disposizione si è ormai azzerato.