Rientro a scuola, Falcomatà: 'Al momento non ci sono i presupposti per la chiusura. Valuteremo giorno dopo giorno la situazione'

Sulla possibile chiusura delle scuole a Reggio Calabria Falcomatà non ha dubbi: 'Al momento non ci sono i presupposti per la chiusura'

Tutti vogliono sentir parlare il sindaco Falcomatà sulla chiusura/apertura delle scuole in Calabria. Lo hanno chiesto in centinaia nel corso della diretta di ieri pomeriggio condotta dal direttore Vincenzo Comi al primo cittadino Giuseppe Falcomatà. Si è parlato di rifiuti, del caso Castorina, delle elezioni in programma alla Città Metropolitana e di quelle regionali ma nulla sembra essere più importante del rientro a scuola in questo momento.

Il sindaco Falcomatà risponde così ai tantissimi genitori preoccupati per la salute dei propri figli e della propria famiglia.

RIENTRO A SCUOLA, IL PENSIERO DI FALCOMATA’

“Come sindaci metropolitani abbiamo già chiesto al Governo uniformità di vedute e giudizi rispetto all’apertura delle scuole, il tutto è stato puntualmente disatteso perchè ogni Regione ha fatto come ha ritenuto più opportuno. Anche in Calabri abbiamo assistito a continui balletti mediatici tra chiusure, aperture, ordinanze, ordinanza respinte etc. Le ordinanza di chiusura, lo ricordiamo, perchè possano essere emanate soltanto se ci sono evidenze scientifiche. Abbiamo preferito non chiudere le scuole per l’assenza di presupposti scientifici. Credo anche che ritornare a scuola in presenza sia di fondamentale importanza per gli studenti. Sempre durante le vacanze di Natale è stato istituito un tavolo tecnico in Prefettura che ha portato alla riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico con un aumento delle corse per evitare assembramenti. Monitoreremo costantemente, giorno dopo giorno la situazione insieme alla task force e valuteremo il da farsi. Chiuderle non sarà un problema ma è importante anche riportare i ragazzi a quella normalità perduta, cercando di mantenerle aperte”.

DAD E DIGITAL DIVIDE

“Abbiamo due altri grandi problemi. Intanto non tutte le famiglie della città hanno la possibilità di accedere in maniera continua e costante alla Dad, sia per assenza o difficoltà di connessione, sia per assenza o difficoltà di avere i dispositivi necessari per seguire le lezioni. Nella nostra città inoltre soprattutto nelle zone più periferiche esiste un’altissimo numero di dispersione scolastica ed è ancora più difficile che si contenga nel momento in cui i ragazzi sono chiamati a seguire la scuola a distanza”.