Ryanair a Reggio, la città incrocia le dita ma Or.S.A. avverte: 'Così si rischia il flop'

"Ben venga Ryanair ma siamo davvero pronti? Se vogliamo che non vada via nel giro di pochi mesi, allora dobbiamo risolvere al più presto le innumerevoli criticità"

Reggio incrocia le dita.

L’annuncio del Governatore Roberto Occhiuto di qualche giorno fa riguardo l’arrivo di Ryanair al ‘T. Minniti‘, con ben otto nuove rotte, ha fatto balzare dalla sedia migliaia di reggini. Parte della città di Reggio e dell’intera Calabria, stenta però a crederci e la popolazione si divide tra scettici, ottimisti, increduli e fiduciosi. Del resto dell’arrivo della compagnia irlandese in riva allo Stretto si discute e se ne parla, dal lontano 2019. Adesso però sembra essere la volta buona.

Nonostante le rassicurazioni di Occhiuto, i soldi dell’emendamento Cannizzaro ed i lavori, già partiti che riqualificheranno lo scalo reggino, sono numerosi i cittadini ancora cauti che rimangono con le dita incrociate.

A supporto di quella che potrebbe davvero essere la svolta per la nostra città, l’ufficialità e il via libera, da parte della Commissione Europea, a 120 milioni di euro per collegare meglio la Calabria al resto d’Italia e al resto d’Europa. Insomma le condizioni adesso sembrano esserci davvero tutte.

Ryanair a Reggio, le note stonate secondo Or.S.A.

A guardare con sospetto l’evolversi dei fatti e ad evidenziare i problemi attuali in vista dell’arrivo della compagnia low cost, Luciano Amodeo, segretario del sindacato Or.S.A. Trasporti Calabria.

“Premesso che siamo sempre stati favorevoli all’arrivo di Ryanair e che abbiamo sempre auspicato il potenziamento dello scalo reggino attraverso nuove rotte delle compagnie low cost, non possiamo però non evidenziare alcune criticità e alcune note dolenti. Al momento manca un’organizzazione del lavoro adeguata all’interno del ‘T. Minniti’ e del mondo Sacal che possa fronteggiare la nuova mole di lavoro. Abbiamo un terminal fatiscente e privo di servizi senza un info point, senza un’area di ristorazione e con dei nastri obsoleti”.

Amodeo frena l’ottimismo e avverte:

“Il parco mezzi del ‘T. Minniti’ non sarà sufficiente. E’ vero, i lavori di riqualificazione dello scalo sono partiti. E’ stata fatta una prima bonifica ma ancora è stato costruito nulla. Il ‘T. Minniti‘, da qua a due mesi, sarà un cantiere. L’aeroporto, per aprile, non avrà un numero di gate ancora adeguato rispetto alle nuove rotte che nasceranno”.

Ryanair al ”T. Minniti’: è conto alla rovescia

Intanto il conto alla rovescia è già partito. Occhiuto ha annunciato l’arrivo di Ryanair nel mese di aprile. Si attende dunque, nei prossimi giorni, l’ufficialità da parte della compagnia irlandese.

“Gli aerei a mio avviso rischiano di partire vuoti e di creare un boomerang rispetto all’interesse reale di Ryanair su Reggio. I biglietti ancora non possono essere acquistati e nulla ancora è stato comunicato ufficialmente – continua il segretario reggino – Siamo ormai a ridosso di febbraio e ancora non abbiamo un canale di vendita. Il rischio, così, è di fare un flop. Le compagnie, da sempre, annunciano le nuove rotte almeno sei mesi prima altrimenti si rischia di far decollare e atterrare aerei vuoti”.

Forti perplessità sulla fattibilità giungono quindi dal sindacato Or.S.A. Trasporti Calabria.

“Mancano i servizi che dovranno collegare le varie infrastrutture della città. Porto, stazione e aeroporto non sono ben collegate e manca un adeguato piano dei trasporti in grado di rendere l’area metropolitana accessibile. Il bacino di utenza deve essere pensato e ragionato non confinato alla città di Reggio ma all’intera provincia e alla città di Messina“.

C’è poi il tema delle limitazioni sulle quali, secondo quanto raccolto, sembra si stia andando avanti, con importanti e positive novità.

“Se Rayanair viene a Reggio e non batte cassa – conclude Amodeo – va via dopo pochi mesi. Dobbiamo quindi risolvere e al più presto le tante criticità”