Fare impresa in Calabria, realizzare il proprio sogno lavorativo nella nostra terra ed esprimere il proprio talento potrebbero sembrare un’utopia. Una terra che si vede, si legge e si ascolta legata a uno stereotipo, associata alla ‘ndrangheta, al dolce far niente e alla concezione del posto fisso. Ma per sradicare questa mentalità e questo luogo comune che ci hanno cucito addosso, è necessario inculcare nelle giovani generazione il concetto della possibilità e del credere nel realizzare i propri sogni, anche a casa nostra.
Perseguendo questo obiettivo, l’IC “B.Telesio” di Reggio Calabria, ha intrapreso una serie di incontri con imprenditori locali, “Il salotto dell’imprenditore”, giunto al suo secondo appuntamento, con ospiti d’eccezione quali Vittorio Caminiti e Giuseppe Pizzichemi, ricevuti dalla padrona di casa, la dirigente, Marisa Maisano.
Il Salone dell’imprenditore bis all’I.C. Telesio
Gli alunni hanno potuto interagire, ascoltare le loro storie ed essere ascoltati nelle loro perplessità di giovani studenti, che si apprestano a concludere un ciclo di istruzione e si affacciano al mondo della scuola superiore, che li deve preparare al loro futuro lavorativo.
“La Calabria, ma Reggio Calabria in particolare, è una terra ricca di storia, di risorse e soprattutto ha un bene prezioso, che purtroppo non sappiamo apprezzare: il bergamotto”.
Con questo inciso, Vittorio Caminiti, direttore del museo del bergamotto di Reggio Calabria e promotore del “made in Calabria”, soprattutto nel settore enogastronomico, ha spronato gli studenti a credere nei loro sogni e a fare di tutto per realizzarli, con tenacia, costanza e impegno. Fortunatamente la Calabria possiede una serie di prodotti peculiari e tipici, offre ricchezza storica e artistica, paesaggi mozzafiato e Reggio Calabria vede crescere un oro verde apprezzato in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche: il bergamotto, che si produce solo sulla costa Viola, il tratto che va da Villa San a Brancaleone e che se i reggini sfruttassero nel pieno delle sue qualità diventerebbe una fonte impareggiabile di guadagno.
L’incontro è stato magistralmente condotto da un’istrionica Maria Ieracitano, docente dell’istituto, che ha fatto come life-motiv della sua vita, oltre l’insegnamento, dare gli strumenti ai giovani per realizzare i loro sogni.
Altro ospite della mattinata è stato Giuseppe Pizzichemi, imprenditore reggino, che ha giocato comunque in casa, perché da due anni la scuola secondaria dell’istituto ha attivato un corso a curvatura economico giuridica e lui ne detiene la cattedra, oltre a collaborare fattivamente con tutta l’istituzione per implementare il concetto di fare impresa e costruire passo dopo passo il proprio futuro. Una delle tante mission che l’IC “B.Telesio”, soprattutto alla scuola secondaria di primo grado, come ampliamento dell’offerta formativa è quella di far comprendere ai giovani come fare nascere delle idee e realizzare, come crearsi da soli la loro strada e farsi riconoscere nella società, sena sottostare a logiche di mercato clientelari o subordinati, “rimanendo legati-sottolinea la ds, Marisa Maisano- ai valori di rispetto, umiltà e onestà”.