Salvini in visita a Reggio: le reazioni di politica e società civile
Reggio Calabria, Salvini in città: tra sostegno e critiche, le voci di politica e attivismo reagiscono alla visita del Ministro
30 Maggio 2025 - 08:35 | Redazione

Durante la sua visita a Reggio Calabria, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha posto al centro del dibattito il progetto del Ponte sullo Stretto e le opere infrastrutturali ad esso collegate, tra cui l’ammodernamento della SS106 e lo sviluppo dell’Alta Velocità ferroviaria.
Un appuntamento che ha suscitato reazioni immediate da parte del mondo politico e della società civile, divisi tra entusiasmo per le opportunità di rilancio e sviluppo del territorio e preoccupazioni legate alla sostenibilità, alla legalità e alla reale utilità delle opere annunciate.
M5S, Baldino: “I miliardi della SS106 non sono di Salvini, ma del governo precedente”
“Annunci, promesse, passerelle. I calabresi sono stanchi di sentir parlare di miliardi che non arrivano mai, di cantieri che non partono e di opere pubbliche usate come spot elettorali. E sono ancora più stanchi di vedere Matteo Salvini intestarsi meriti che non ha. I 3 miliardi di cui Salvini oggi si vanta non sono farina del suo sacco. Sono il frutto della programmazione del governo precedente, di cui il M5S faceva parte, che ha definito la Statale 106 come opera strategica. A Salvini invece dobbiamo ricordare solo una cosa: i 7 miliardi sottratti alla Statale 106 per pagare le quote latte del Nord. Risorse che oggi avrebbero permesso di completare l’ammodernamento dell’intera SS106”.
Così in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino.
“Salvini è sceso in Calabria per “raccontare favole” anche sull’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. “Non solo mancano i fondi per arrivare a Praia a Mare, ma lo stesso AD di RFI, Giampiero Strisciuglio, ha confermato che non si tratta di vera Alta Velocità. I treni non supereranno i 200 km/h: un progetto che sa di contentino per il Sud, mentre al Nord si viaggia a 400 km/h”, continua la parlamentare.
“E l’elenco delle contraddizioni non finisce qui. Salvini parla di miliardi – rimarca Baldino – ma nel frattempo le Province calabresi denunciano di non avere neppure i fondi per la manutenzione ordinaria delle strade. Parla di sviluppo ferroviario, ma ha sottratto 40 milioni di euro destinati all’elettrificazione della Catanzaro–Melito Porto Salvo, lasciando quella linea nel XIX secolo: binario unico, non elettrificata, e senza prospettive concrete di ammodernamento. La verità è che Salvini, ogni volta che parla di Calabria, lo fa per farneticare del Ponte sullo Stretto o per distorcere la realtà delle infrastrutture. Ma i calabresi non ci stanno. La Calabria non è l’agnello sacrificale della propaganda di Meloni, Salvini o Occhiuto. I calabresi vogliono verità, risorse vere e rispetto”, conclude la parlamentare.
CISL Reggio Calabria: “Ponte sullo Stretto e Alta Velocità sono una priorità per il Sud”
«Le dichiarazioni del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini confermano un cambio di passo importante rispetto alla realizzazione di opere fondamentali per il nostro territorio: il Ponte sullo Stretto, l’Alta Velocità ferroviaria e il potenziamento della SS106 fino a Reggio Calabria, che sono una assoluta priorità. Sono interventi non più rinviabili, che rappresentano non solo un’opportunità per lo sviluppo del Sud, ma una necessità per garantire coesione territoriale e diritti di cittadinanza».
È quanto afferma la segretaria generale della CISL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, Nausica Sbarra.
«Non è il tempo delle polemiche, ma quello delle responsabilità. Chi oggi si oppone per principio a un’opera come il Ponte sullo Stretto e quindi ad un complessivo sviluppo infrastrutturale ignora il bisogno di mobilità, modernità e lavoro che le comunità esprimono da troppo tempo. La nostra segretaria generale nazionale, Daniela Fumarola, ha sottolineato con chiarezza quanto sia urgente realizzare queste infrastrutture, a partire dal Ponte sullo Stretto, garantendo al contempo sicurezza, legalità, trasparenza e piena tutela dei contratti e dei lavoratori coinvolti. Come CISL — conclude Sbarra — continueremo a fare la nostra parte per accompagnare questo processo, vigilando affinché ogni investimento generi vera occupazione, rispetto delle regole e sviluppo sostenibile. Il futuro della Calabria passa anche da qui: da cantieri aperti, da collegamenti efficienti, da scelte coraggiose che mettano finalmente la Calabria e il Sud al centro dell’agenda nazionale».
Amici dello Stretto: “Nominare due super prefetti”
Il Presidente dell’Associazione Amici dello Stretto, Prof. Veronese Simone, ha avanzato una richiesta formale al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: nominare due “super prefetti” con delega ai servizi nelle Prefetture di Reggio Calabria e Messina. L’obiettivo è prevenire qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa e atti terroristici nella costruzione del Ponte sullo Stretto.
Il Prof. Veronese ha richiamato l’esempio del Prefetto Carlo De Sena, che fu nominato a Reggio Calabria con poteri speciali dopo l’omicidio dell’Onorevole Francesco Fortugno. Quella nomina, secondo Veronese , si rivelò cruciale per contrastare la criminalità organizzata in un momento delicato per la regione.
La proposta dell’Associazione Amici dello Stretto mira a garantire la massima trasparenza e legalità in un’opera di tale portata strategica, scongiurando il rischio che la criminalità organizzata possa trarre profitto o influenzare i lavori per la realizzazione del Ponte ma soprattutto mettere in sicurezza il cantiere da minacce terroristiche.