San Giorgio d'oro 2023 a Gigi Miseferi: 'Lo condivido con Giacomo'

"Essere reggini, prima di essere espressione geografica, è categoria morale". Il discorso dell'artista nel ricevere il premio

“Un premio che condivido con Giacomo Battaglia”.

È così che Gigi Miseferi accoglie la notizia del riconoscimento del San Giorgino d’Oro 2023. L’artista, comico, noto a livello nazionale non poteva che menzionare il compianto amico e collega con cui ha condiviso vita e carriera.

“Il destino, non a caso, ha voluto che mi premiasse l’assessore Battaglia, una vera e propria congiunzione di pianeti. Reggio è la mia città e questo non è mai stato un dettaglio trascurabile, come ad esempio, quando insieme a Giacomo ci iscrivemmo al nostro primo campionato. Solamente a noi venne imposto, per partecipare alle esibizioni, di presentare il certificato antimafia. La nostra unica colpa? La città di origine. Ricordo quando mi presentai al casellario giudiziario e l’ufficiale di turno, mi chiese “Bellu ma, c’ha fari?”. Ecco, all’epoca non lo sapevo neanche io”.

L’artista, che da sempre porta la sua città d’origine nel cuore e sui palcoscenici di tutta la Penisola, si è detto orgoglioso del riconoscimento ricevuto e “sempre a disposizione di Reggio Calabria”.

“Vorrei ricordare a tutti che quando in questa terra facevamo teatro, già tre mila anni fa, in altre regioni zappavano la terra. E poi prendo in prestito le parole di un grande poeta, Leonida Repaci per ricordare a tutti che essere reggini, e calabresi più in generale, prima ancora di essere espressione geografica, è categoria morale. Non a caso la parola calabrese deriva dal greco, e rappresenta la torre su di una rupe che non crolla mai”.