Sanità, il Veneto aiuterà la Calabria a riorganizzare la chirurgia

Il significato di questo progetto è enorme perché si sostanzia in solidarietà concreta tra Regioni, con i fatti, non a parole

La sanità della Regione del Veneto è stata scelta dal Ministero della Salute, che ha proposto uno specifico Accordo di Programma, per collaborare alla riorganizzazione dell’attività chirurgica per setting assistenziali e complessità di cura del sistema sanitario della Regione Calabria, in piano di rientro.

L’Accordo, approvato dalla Giunta veneta, ha come sottoscrittori il Ministero della Salute, la Regione Veneto e l’Azienda Ospedaliera di Padova, che sarà il soggetto attuatore e riceverà esclusivamente un rimborso spese documentate fino a un massimo di 200 mila euro. Si parte subito. Il lavoro avrà una durata di 18 mesi, prorogabili di altri sei.

Il Veneto è stato scelto dal Ministero “per aver sviluppato un processo di riorganizzazione della rete ospedaliera con risultati positivi di miglioramento dei processi assistenziali nel rispetto dell’equilibrio economico del servizio sanitario Regionale”.

Abbiamo sempre detto – commenta il presidente del Veneto Luca Zaia che le nostre buone pratiche sono a disposizione del Paese, e delle Regioni che necessitino di aiuto. Ringrazio il Ministero della Salute per aver accolto questa nostra offerta, proponendo un Accordo formale che sottoscriviamo con piacere, e con l’impegno di fare il meglio per il futuro della sanità della Regione Calabria e per i cittadini calabresi. Non a caso, il partner operativo sarà l’Azienda Ospedaliera di Padova, uno dei nostri fiori all’occhiello”.

FATTI, NON PAROLE

“Il significato di questo progetto è enorme perché si sostanzia in solidarietà concreta tra Regioni, con i fatti, non a parole. Quella stessa solidarietà che non mancherà, anzi potrebbe anche ampliarsi, con l’autonomia”. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia commentando la collaborazione offerta dalla regione alla Calabria per la riorganizzazione della chirurgia.

“La nostra visione di autonomia, infatti, è quella di una riforma grazie alla quale tutti possano crescere, a cominciare da quelli più indietro, con buona volontà e con l’aiuto di chi è più avanti. Il resto sono chiacchiere, come l’Italia di serie A e serie B, la secessione dei ricchi e stupidaggini annesse e connesse. E se anche con il nostro aiuto la Calabria potrà migliorare le sue performance e i suoi cittadini potranno ricevere cure migliori, obbiettivo su cui non ho dubbi, sarà un gran giorno per tutta Italia”.

L’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin rileva che “l’Azienda Ospedaliera di Padova è una garanzia ma il mio assessorato e tutti i nostri bravi tecnici sono a disposizione per contribuire, se necessario, alla miglior riuscita di questa operazione. Dicono che siamo egoisti e che lucriamo sui viaggi della speranza dal sud verso il nord – continua – e invece è il contrario. Non solo non lucriamo perché riceviamo esclusivamente i rimborsi delle drg in vigore in Veneto, ma saremo i primi a essere felici se, dopo questi 18 mesi, vedremo diminuire il numero di pazienti calabresi che si rivolgono a noi per le cure”.