Savoldi: 'Tutto facile con Cozza e Mozart. Il tredici sulla maglia...'

"Speravo di esibirla al San Paolo e così è stato. Denis il più forte di tutti"

Torna come ospite all’interno di “Buongiorno Reggina” l’ex attaccante della Reggina Gianluca Savoldi: “Si sta provando a salvare il salvabile e senza girarci troppo intorno, il calcio deve ripartire per diversi motivi e tra questi anche quelli economici. Faccio fatica a pensare che possano ricominciare tutti, ma probabilmente solo quelli legati ai diritti televisivi.

La serie C farà grande fatica ed a tal proposito saluto con grande affetto i tifosi della Reggina che, senza ombra di dubbio, dovrà essere promossa in serie B.

Le prime in classifica hanno dominato e meritato la prima posizione. La quarta promozione non può arrivare tramite sorteggio solo per mantenere il format. Mi dispiace per chi aveva la possibilità di salire tramite play off, ma l’ipotesi del sorteggio, ripeto, è follia. Magari se vi saranno le condizioni si può provare con un play off ridotto.

Con Mozart e Cozza per me era tutto più facile, mettevano la palla dove volevo io, poi in serie A Nakamura. Non alla Reggina, ma insieme sin da giovanissimi, ricordo il talento di Morfeo. Il gol a Napoli? Avevo preparato la maglietta con il numero 13 sperando che arrivasse la tredicesima marcatura in quel giorno. Sono riuscito a metterla in mostra dopo pochi minuti al San Paolo.

Il più forte della Reggina di quest’anno? Non ho dubbi, German Denis, veramente forte. Accettare una piazza esigente come Reggio alla sua età è segno di grande personalità”.