Scilla verso la fine del commissariamento. Ciccone: 'Paese abbandonato'

"Dopo due anni e mezzo di commissariamento sta per arrivare il momento della ripartenza". Le parole dell'ex sindaco

“Dopo due anni e mezzo di commissariamento sta per arrivare il momento della ripartenza della nostra cittadina. Il voto popolare sancirà chi dovrà amministrare Scilla. In ogni caso chi sarà chiamato a farlo si troverà di fronte una situazione gravissima. Si spera quantomeno che , com’è giusto che sia, prima delle elezioni si approvi il bilancio consuntivo 2019 e il bilancio preventivo 2020”.

A scriverlo, in un post su Facebook, è Pasqualino Ciccone, l’ex sindaco del Comune della Costa Viola.

“Se così non fosse chi amministra oggi la città si dovrà assumerà una responsabilità enorme in quanto chi arriverà non avrà il tempo necessario per approvare i bilanci, ormai prossimi alla scadenza, già prorogata.
Ci domandiamo:

  • perché non si inviano le tasse sul servizio idrico integrato già ampiamente scadute? Ecc. Si potrebbe paventare un disordine amministrativo!
  • Parcheggi: i parcometri ancora ieri non erano funzionanti, procurando un evidente danno economico alle casse dell’ente. Controlli inesistenti.
  • contributi ottenuti su parcheggi, scuole, ascensore, depurazione, porto, a che punto sono ? In 2 anni cosa è stato fatto?

Potremmo continuare all’infinito”.

Ciccone prosegue:

“Ci piange il cuore, il paese è abbandonato, la spazzatura imperversa, la gente è rassegnata e spera solo che arrivi presto la fine di questo incubo. I turisti sono esterrefatti vedendo una cittadina così bella immersa nel degrado, addirittura nemmeno la spiaggia viene pulita dall’anno scorso.

Noi ci siamo. Annunciamo il nostro impegno per continuare quel lavoro che avevamo iniziato. Chiediamo al Paese di guardare in avanti, verso un futuro migliore. Abbiamo l’obbligo di ridare la speranza alla nostra gente e questo possiamo farlo solo e soltanto noi Scillesi che sentiamo il valore dell’appartenenza alla comunità scillese”.