Troppi casi Covid, si torna in dad: l'ordinanza in diversi Comuni del reggino

È possibile che anche altri Comuni decidano di seguire le orme di chi ha già siglato l'ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza

Alla vigilia della riapertura delle scuole, rimandata su decisione della Regione Calabria per imprimere un’accelerata alla campagna vaccinale nei bambini, diversi comuni del reggino corrono al riparo.

I numeri registrati in questi ultimi giorni nella Città Metropolitana di Reggio Calabria preoccupano non poco. Oggi 662, ieri 1322 ed il giorno prima 800, per un totale di 3999 solo in questa settimana. E così arrivano le prime ordinanze comunali che dispongono la sospensione temporanea delle attività scolastiche fino a giorno 15 gennaio.

I Comuni che hanno scelto la dad

Già questa mattina diversi Comuni hanno preso la decisione di sospendere le attività in presenza per preservare la salute pubblica della loro comunità e, pochi minuti fa, è arrivata anche la raccomandazione da parte del sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace.

L’ordinanza di Cinquefrondi

Il Comune a guida Conia ha battuto tutto sul tempo ed ha presa la decisione di rinviare l’apertura delle scuole, già due giorni fa.

“Ho chiuso con grande convinzione – ha scritto il sindaco di Cinquefrondi – già da giorni le scuole per la prossima settimana. Mi assumo ogni responsabilità”.

Nel messaggio, reso noto tramite la pagina Facebook dell’Amministrazione, il primo cittadino insieme all’assessore delegato, faceva riferimento ad una “decisione importante e sofferta”: quella appunto di far tornare gli studenti in dad.

“Cinquefrondi in questo momento ha un numero di casi positivi molto alto, addirittura superiore a quando la Regione Calabria lo ha dichiarato zona arancione. Tanti bambini si trovano già in quarantena, quindi dovrebbe seguire la scuola a distanza e si rischierebbe di creare confusione tra presenti e assenti. In questo momento è la scelta migliore. Valuteremo tutto costantemente e se la situazione migliorerà interverremo tempestivamente”.

L’ordinanza di Taurianova

Il primo Comune a dare un avviso, oggi, nel reggino è stato quello guidato da Roy Biasi. Il sindaco di Taurianova, infatti, questa mattina, attraverso un post su Facebook, ha annunciato:

“A breve firmerò ordinanza di chiusura scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale dal 10 al 15 gennaio”.

L’ordinanza di Oppido Mamertina

Poco dopo Taurianova è arrivata la comunicazione anche da parte del Comune di Oppido Mamertina di “ordinanza di sospensione attività didattiche in presenza in tutte le scuole dal 10 al 15 gennaio”.

Una misura necessaria, secondo il sindaco Bruno Barillaro, “preso atto che, negli ultimi giorni, in coincidenza con l’appena trascorso periodo di festività natalizie, si è registrato un notevole incremento dei contagi tra la popolazione dislocata in Oppido centro e nelle frazioni, e che nei dati posseduti il trend dei contagi appare in evidente crescita”.

L’obiettivo è quello di “scongiurare la diffusione del virus Covid-19 e tutelare la salute pubblica dell’intera popolazione”. La riapertura delle scuole, prevista appunto per lunedì 10, potrebbe essere un ulteriore veicolo di contagiosità “tra alunni e docenti che si trovano a stretto contatto in un luogo chiuso, seppur nel rispetto di tutte le normative di prevenzione vigenti”.

Non è escluso che la sospensione delle attività in presenza possa durare più a lungo:

“Ulteriori ed eventuali proroghe – recita l’ordinanza – verranno disposte con successivo atto”.

L’ordinanza di Motta San Giovanni

Il sindaco Giovanni Verduci, dopo un confronto con l’assessore alla Pubblica istruzione Carmelita Laganà e sentiti i medici di medicina generale, ha firmato l’Ordinanza n°1/2022 con la quale “sospende l’attività didattica ed educativa in presenza di tutte le scuole (ogni ordine e grado, pubbliche paritarie e/o private) ricadenti nel territorio del Comune di Motta San Giovanni, dal 10 gennaio 2022 al 15 gennaio 2022, fatto salvo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Al fine di garantire il percorso formativo degli alunni e la continuità dell’azione didattica educativa, il sindaco Verduci ha demandato all’Istituzione scolastica la possibilità di attivare la didattica a distanza”.

Bagnara

Anche il Comune di Bagnara ha posticipato l’apertura delle scuole al 15 gennaio.

Palmi

“Ben consapevoli che la dad non può essere una soluzione, questa settimana servirà per valutare il quadro epidemiologico e la curva dei contagi poichè si ritiene necessaria la tutela della salute dei nostri bambini e ragazzi e un rientro in totale sicurezza”.

Riapertura delle scuole rinviato al 15 gennaio.

Scilla

La stessa decisione è stata presa anche dal sindaco del Comune della Costa Viola. A Scilla si tornerà in presenza dal 15 gennaio:

“Stante l’aggravarsi dei contagi Covid 19 nel nostro territorio, previa intesa con il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo, si è ritenuto necessario emanare ordinanza di chiusura di tutte le scuole”.

Melicucco

Anche a Melicucco attività didattiche sospese in tutte le scuole, di ogni ordine e grado, del territorio comunale fino al 15 gennaio:

“Ordinanza emanata a scopo precauzionale per contenere eventuali contagi post festività”.

Gioia Tauro

Stessa scelta per Gioia Tauro:

“Ben consapevoli che la dad non può essere una soluzione, la situazione in città e nella piana è tale da imporre misure di precauzione. Venerdì 14 gennaio faremo nuovamente il punto della situazione e capiremo, sulla base dei dati, se e come far riprendere l’attività scolastica in presenza”.

Stilo

Scuole chiuse anche a Stilo, dove il sindaco ha disposto “visto l’aumento dei contagi Covid-19 la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado da lunedì 10 a sabato 15 gennaio. La salute e la sicurezza dei bambini sempre al primo posto”.

San Roberto

Anche il Comune di San Roberto rinvia la riapertura:

“Il sindaco Antonino Micari, per meglio contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica, dispone la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel Comune fino alla data del 15 gennaio”.

Rizziconi

Tra le tante ordinanza spicca quella del Comune di Rizziconi che ha disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 22 gennaio (compreso).

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