Comune di Reggio, stipendi ridotti per i consiglieri: si cerca una soluzione con il Governo

Il direttore generale del Comune Barreca sarà a Roma la prossima settimana, per avere chiarimenti del Governo

Stipendi ridotti per i consiglieri comunali reggini, dai toni più accesi ed esagitati di ieri mattina, si è passati a dialoghi più pacati. Nel corso della riunione di maggioranza tenutasi ieri pomeriggio, si è discusso del bilancio di previsione, che nei prossimi giorni inizierà l’iter in commissione prima dell’arrivo in consiglio comunale. Non saranno tempi brevi, l’atteso consiglio comunale (anche per il rientro di Castorina aula) non si terrà prima degli ultimi giorni di luglio.

La riunione di maggioranza di ieri è servita anche ai consiglieri comunali per chiedere novità, e interventi, rispetto alla comunicazione inviata dalla dirigente comunale Iolanda Mauro. Come riportato su queste pagine, attraverso una nota con oggetto oggetto ‘Indennità di funzione’, si ricalibrano gli stipendi dei consiglieri comunali a quelli erogati sino al mese di marzo, ovvero sino a quando, sempre da Palazzo San Giorgio, si era dato seguito alla Legge di Bilancio che raddoppiava o quasi gli stipendi di sindaci, assessori e consiglieri comunali.

Al netto del 30% di tagli dovuti al piano di riequilibrio, i nuovi stipendi sono così stabiliti: circa 5 mila euro per il sindaco, circa 3500 euro per il presidente del consiglio, circa 3 mila euro per gli assessori. I consiglieri comunali, almeno sino a ieri, percepivano uno stipendio di circa 1300 euro (al massimo, considerate le presenze nelle varie commissioni) invece delle 700 euro circa massimo percepite sino a marzo. Alla luce della comunicazione inviata dalla dirigente Mauro, il tetto massimo per i consiglieri comunali, torna ad essere di 700 euro, per la rabbia dei diretti interessati.

Da Palazzo San Giorgio hanno giustificato la decisione affermando che i circa 930 mila euro di contributi del Governo, relativi all’aumento di sindaci e assessori, non sono sufficienti per coprire anche l’aumento dei consiglieri comunali. Allo stesso tempo, il piano di riequilibrio ‘ingabbia’ i conti e rende impossibile destinare risorse in tal senso.

La risposta dei consiglieri comunali non si è fatta attendere: “Non è vero che non ci sono le risorse economiche. Sono presenti nel bilancio circa 600 mila euro destinati alle indennità politiche che è possibile utilizzare per ricalibrare i nostri stipendi”, la sintesi delle loro osservazioni.

I consiglieri comunali inoltre, sempre nella giornata di ieri, hanno fatto presente come la nuova forbice che separa i loro stipendi da quello previsto per il sindaco, va in contrasto con quanto espressamente regolamentato nel Tuel, il testo unico per gli enti locali, che prevede per i consiglieri uno stipendio di 1/4 rispetto a quello corrisposto al primo cittadino.

Con l’intenzione di fare chiarezza sulla vicenda, e capire come potrà muoversi l’amministrazione comunale, secondo quanto raccolto da CityNow il direttore generale del Comune Barreca sarà a Roma la prossima settimana, per avere chiarimenti del Governo.