Strutture calabresi convenzionate, scongiurata l’azione di protesta
30 Aprile 2018 - 22:14 | di Domenico Suraci

di Domenico Suraci – In esclusiva per CityNow il dott. Domenico Laurendi Presidente della “Associazione Nazionale Italiana Biologi” ed il dott. Giorgio Calabrese titolare del “Laboratorio Analisi Cliniche Calabrese” di rientro dopo l’ennesimo incontro per difendere la categoria ed il lavoro di tanti operatori del settore, hanno illustrato le importanti novità in merito alla vertenza della Sanità privata convenzionata spiegando quanto segue:
“La protesta che prevedeva il passaggio delle prestazioni erogate alla gestione indiretta e quindi a pagamento anche per l’utenza esente, è stata sospesa. È quanto ha chiesto ed ottenuto dal Governatore Mario Oliverio, presente nel corso della partecipata assemblea tenutasi a Lamezia Terme e promossa dalle principali associazioni di categoria del settore, Anisap e Federlab. Inoltre, venerdì il Presidente della Regione, riunirà un tavolo con tutti gli attori coinvolti nella questione.”
Ha preso una decisa posizione in merito Edoardo Mancino, presidente Anisap Calabria illustrando il piano d’azione: “Abbiamo chiesto la partecipazione all’assemblea del Presidente Mario Oliverio e delle organizzazioni sindacali dopo che la Giunta Regionale e il Dipartimento alla Salute della Regione Calabria hanno disconosciuto i decreti 70 e 72 emanati dal Commissario Scura. Ora chiediamo l’insediamento di un tavolo tecnico che possa affrontare e risolvere la grave situazione che si è venuta a determinare e che mette in pericolo l’assistenza sanitaria in Calabria, centinaia di posti di lavoro, l’esistenza stessa di 380 strutture. L’obiettivo che ci poniamo – ha aggiunto – è l’annullamento in autotutela del Dca 70 e 72, lo sblocco immediato dei pagamenti, il riconoscimento della funzione delle strutture ambulatoriali private accreditate nella Regione Calabria, tutto ciò al fine di evitare il passaggio all’indiretta, gli inevitabili licenziamenti dovuti al taglio delle risorse e la chiusura di numerose strutture”
Pieno supporto anche da parte del Presidente Oliverio che ha dichiarato: “Sono qui con voi perché siete una parte sinergica del sistema sanitario calabrese. Non siete altra cosa. La vostra è una battaglia sacrosanta. Le attuali condizioni istituzionali, che incardinano la competenza ad assumere provvedimenti in materia sanitaria in capo al Commissario, non consentono un intervento diretto e risolutivo dell’ organo di Governo regionale. Ciò nonostante la Regione è determinata ad adottare ogni iniziativa politica utile per risolvere una questione che lede le vostre attività ma soprattutto i diritti dei cittadini calabresi. Ricordo che la Calabria è l’unica regione ancora sotto commissariamento. Un fatto che non ha prodotto alcun risultato ma che peggiora di giorno in giorno lo stato dei livelli essenziali di assistenza e provoca un forte ricorso alle cure sanitarie fuori regione. Un costo che paghiamo con oltre 300 milioni di euro all’anno. Per porre rimedio a tutto ciò non mi sono sottratto al confronto aspro con i governi Renzi e Gentiloni. Per evitare che questa sciagura prosegua continuerò a tenere alto il livello politico della situazione, ma chiedo alle vostre associazioni di sostenermi e proiettare i motivi di queste istanze anche attraverso i vostri canali nazionali. Vi chiedo inoltre di sospendere ogni forma di licenziamento e di evitare il passaggio all’erogazione indiretta perché a pagare il danno sarebbero principalmente i nostri concittadini. È chiaro che con il mantenimento dell’istituto del Commissariamento al Piano di rientro non si stanno facendo gli interessi della Calabria. Probabilmente c’è da chiedersi chi avvantaggia questo stato di cose che incrementa la spesa sanitaria verso altre regioni e indebolisce le nostre famiglie. La vostra iniziativa ha molto valore perché rappresenta un ulteriore testimonianza dell’insostenibilità della situazione sanitaria in Calabria che sta diventando drammatica. Chiedo infine ai direttori generali delle aziende sanitarie regionali – ha concluso Oliverio – di sospendere le convocazioni per la firma dei contratti 2018 in attesa di adeguate soluzioni a questa vertenza”.