Reggio, contro il Covid scende in campo la task force. E spuntano i primi nomi

Si tratta di un comitato di esperti in materia con il compito di fronteggiare l'emergenza

Reggio risulta ancora la città più colpita in Calabria dal Covid-19.

Come recita l’ultimo bollettino quasi la metà dei contagi di tutta la regione è stata registrata proprio nella città dello Stretto. Al momento sono cinque i pazienti ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva del Grande Ospedale Metropolitano che in queste ore si sta attrezzando per aumentare i posti disponibili.

Proprio per fronteggiare l’emergenza e per cercare di bloccare la curva dei contagi, nella giornata di domani (ore 10:00) è prevista la prima riunione della task force reggina annunciata ai nostri microfoni dal primo cittadino Giuseppe Falcomatà e già approvata in Consiglio Comunale durante la prima seduta di Palazzo San Giorgio a seguito della proposta del consigliere Giuseppe Marino.

Si tratta di una cabina di regia formata da medici e operatori sanitari al servizio del Comune che hanno maturato una lunga esperienza nel campo sanitario. Una squadra di esperti creata appositamente per gestire l’emergenza e supportare l’amministrazione nei processi decisionali.

Il primo a essere stato contattato dal sindaco Falcomatà è stato il suo ex rivale dott. Fabio Foti. Senza troppe formalità il primo cittadino ha alzato il telefono e chiamato direttamente gli esperti in materia per dialogare con le istituzioni e formare le strategie utili per aggredire il coronavirus e limitare i contagi. Oltre al cellulare di Foti, ha squillato anche il telefono di un altro esperto del settore, il dott. Rubens Curia.

Un virologo ed un esperto in organizzazione sanitaria saranno dunque presenti domani mattina nel corso della prima seduta della neo task force appena istituita e approvata all’unanimità da Consiglio comunale.

Foti e Curia (quest’ultimo già componente della Commissione nazionale per il contrasto delle malattie infettive emergenti e riemergenti), sin da subito disponibili e pronti ad accettare la sfida, sono i primi nomi che risultano dentro il nuovo comitato. Non si conoscono ancora gli altri componenti della cabina di regia ma si ipotizza siano altri esperti del settore, oltre ad alcuni componenti delle organizzazioni di volontariato come la Croce Rossa.

La nuova task force sarà quindi un prezioso strumento di monitoraggio della situazione che diventa oggi fondamentale per il contrasto al Covid-19.

Due le prime cose da fare secondo il dott. Foti.

Allargare la capacità diagnostica con tamponamenti mirati ma diffusi  – spiega il dott. Foti ai nostri microfoni – La seconda cosa da fare nell’immediato è incrementare il sistema di contact tracing. Basterebbe scaricare Immuni per poter essere più tranquilli ed ordinati nella gestione dei focolai”.