The Third Island: parte la ricerca documentaria sulla storia calabrese. GUARDA IL VIDEO!


di Vincenzo Comi – Nel 1964 il governo italiano decise di finanziare la costruzione di un’autostrada, l’A3, che unisse il resto d’Italia con la Calabria. Una regione fino a quel momento considerata “l’isola nella penisola” o “terza isola”. Nel ‘70 il governo, riversa in Calabria duemila miliardi di lire per la realizzazione di un imponente sistema di insediamenti. I finanziamenti finirono nella costruzione di decine di capannoni, mai utilizzati. L’area portuale di Gioia Tauro, prevista a servizio degli impianti industriali, fu ridestinata a porto commerciale, inattivo fino al 1994.In quello stesso anno, la visione di Angelo Ravano, si concretizza e grazie alla firma dell’accordo di programma tra Contship Italia, Governo e Regione Calabria il porto viene convertito nel più vasto polo transhipment del mediterraneo.Questa la storia che si propone di raccontare il progetto di ricerca documentaria ‘The Third Island Ag 64’ 94’ 14’, presentato sabato pomeriggio e nato con l’intento di raccogliere un archivio inedito di materiale che racconta le storie del Sud in tutte le sue sfaccettature e renderlo accessibile a tutti.“Il progetto nasce a seguito della 14esima mostra internazionale della cultura di Venezia. Ci hanno invitato ad intervenire come autori e curatori all’interno della sezione centrale Monditalia – XIV Mostra Internazionale di Architettura – Biennale di Venezia – spiega l’ideatore del progetto Antonio Ottomanelli – In virtù dell’anniversario del porto di Gioia Tauro e dell’autostrada Salerno-Reggio abbiamo deciso di portare un’indagine documentaria nelle aree del pacchetto ‘Colombo’. Sentivamo l’esigenza di mettere in discussioni alcuni punti di vista considerando le grandi opere ed il paesaggio non solo da un punto di vista fisico ma anche culturale ed antropologico attraverso strumenti come il giornalismo, la fotografia, il cinema, la letteratura.”Un percorso che da Venezia ritorna, in forma diversa, nei territori oggetto della ricerca: il mediterraneo e la Calabria.Il progetto prevede un ciclo di attività di approfondimento della durata di un anno. La rassegna proseguirà fino a luglio 2015, ospitando diversi autori tra gli altri i fotografi Ramak Fazel, Olivo Barbieri ed i registi Daniele Ciprì e Fabio Mollo.“Sono stato molto felice di partecipare e contribuire a ‘The Third Island’ perché abbraccia il cinema in maniera molto originale. Ho curato una rassegna di cortometraggi, documentari e film che dagli anni ’30 ad oggi hanno raccontato il cambiamento e lo sviluppo del nostro territorio. Dal 18 ottobre al 24 gennaio – spiega il regista reggino Fabio Mollo – chiunque potrà iscriversi al workshop. Realizzeremo un video in cui metteremo insieme le storie proposte dai partecipanti che racconteranno il nostro territorio.”Un progetto che abbraccia più realtà tra cui ‘Contship Italia’.“Contship ha deciso di investire oltre 20 anni fa con un progetto che all’epoca che sembrava molto velleitario ma che aveva un senso di sfida e coraggio – spiega il direttore amministratore Contship Italia Antonio Orfanò – Oggi ‘The Third Island dimostra quanto in questa terra si può fare in maniera positiva abbinando alla parte di sviluppo economico quella di sviluppo culturale e sociale. Un progetto lungo e radicato fatto da giovani. Ci piace pensare che il nostro possa essere uno sviluppo positivo per la nostra terra.”Presente all’incontro, anche l’imprenditore Nino De Masi e il presidente di Confindustria di Reggio Calabria Andrea Cuzzocrea.“Abbiamo sposato questo progetto perché è un’iniziativa lodevole che vuole fare vedere un volto nuovo della nostra città e dell’intera Calabria – spiega Andrea Cuzzocrea di Confindustria – Inizialmente partito come un progetto fotografico analizzando il contesto territoriale del porto di Gioia Tauro e della Salerno-Reggio Calabria ha abbracciato poi più realtà tracui Confindustria, di cui quest’anno ricorre il 70esimo anniversario.QUI IL CALENDARIO DEI PROSSIMI EVENTI click