Reggio, in scena ‘Uccelli o della città sognata’: Aristofane in chiave contemporanea

Domenica 4 maggio va in scena “Uccelli o della città sognata”, rielaborazione contemporanea della commedia “Gli Uccelli” di Aristofane

Auditorium Zanotti Bianco Sede Accademia Del Tempo Libero

Domenica 4 maggio ore 18.30 presso l’Auditorium Umberto Zanotti Bianco andrà in scena in Anteprima a Reggio Calabria, lo spettacolo “Uccelli o della Città Sognata”, nuova produzione della compagnia Officine Jonike Arti, con la drammaturgia di Maria Milasi ispirato alla rivoluzionaria commedia “Gli Uccelli” di Aristofane.

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Il Cast e la Produzione Artistica

In scena le Attrici Kristina Mravcova nel ruolo di Louise, Maria Milasi nel ruolo di Thelma, la performer Thekla Demarco nel ruolo della Civetta, l’attore Americo Melchionda, nel ruolo dell’Upupa, che ne cura anche la regia; la scenografia è di Francesca Nocito.
“Uccelli o della Città sognata” reinterpreta in chiave contemporanea personaggi, rocambolesche situazioni e stravolgimenti di ruoli.

Una Riscrittura Contemporanea e Surreale

I due Personaggi di Aristofane, Pisetero e Evèlpide, diventano due donne, Thelma e Louise; il gracchio e la cornacchia che in Aristofane guidano i due protagonisti alla ricerca dell’Upupa, diventano due navigatori satellitari sincronizzati sul volo migratorio degli uccelli, venduti alle donne alla frontiera da un disonesto trafficante; il coro degli Uccelli di Aristofane diventa una Civetta che si erge con le sue ali per tutta la durata della pièce.
Thelma e Louise si sono conosciute per caso, Thelma sfrecciava con il suo bolide, Louise con il suo monopattino da sfigata. Sono l’una l’opposto dell’altra, ma non si sono più separate, chissà poi perché; hanno deciso di chiamarsi così dopo aver visto in un vecchio cinema anni ottanta il film “Thelma e Louise”, chissà poi perché.
Louise è un’attivista dei diritti umani, Thelma un’imprenditrice rovinata: “La vita a volte non va come speri“. Le due donne decidono di fuggire alla ricerca di una nuova città che possa accoglierle. Louise ha sentito dell’esistenza della Città Sognata. Cercano l’Upupa, che vive tra il popolo degli Uccelli. Qualcuno ha detto che forse l’Upupa sa della città sognata, una città utopica, libera da confini, priva di conflitti e guerre.

Domande Aperte e Sottotesti Mitologici

Ma davvero l’Upupa conosce questa città? Chi è davvero l’Upupa? È davvero il re del popolo degli Uccelli, Tereo, uno di quei miti osceni nato per esorcizzare la brutalità degli uomini che narra di un re della Tracia trasformato in uccello dagli Dei?
O è solo un diseredato che vive nel bel mezzo di uno snodo migratorio perenne. E il popolo degli Uccelli accoglierà le due donne?
Thelma ha un’idea: fondare con il popolo degli uccelli la città sognata! È possibile? Verranno dunque eretti nuovi confini? Si può davvero chiudere il cielo, fondare una città nell’etere?
E non c’è il rischio che anche nella nuova città la sopraffazione del potere di qualcuno possa prendere il sopravvento?

Visione Artistica e Temi Universali

Lo spettacolo Uccelli o della città sognata, dalle connotazioni surreali, decodifica lo stile favolistico del viaggio avventuroso di Aristofane sviluppato in commedia grottesca, ma anche la disillusione di poter fondare una città ideale che amaramente rimane un’utopia.

Informazioni e Dettagli Organizzativi

Per info e prenotazioni telefonare (o mandare un WhatsApp) al 345 8307784

La produzione è a cura di Officine Jonike Arti, compagnia attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale e lo spettacolo è co-finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 – Avviso pubblico per il finanziamento di programmi di Produzione Teatrale della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

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