Rientro dei cervelli, 5 scienziati da 3 continenti in arrivo all’Università della Calabria
Sono professori di Fisica, Ingegneria biomedica e Neurologia; prende servizio anche una neurochirurga da Parigi e una ricercatrice finanziata dal Fondo italiano per la scienza
28 Ottobre 2025 - 19:11 | Comunicato Stampa

Una neurochirurga di alto profilo, tre professori italiani con lunghe esperienze accademiche internazionali e una talentuosa ricercatrice faranno il loro ingresso all’Università della Calabria, portando competenze avanzate, reti di collaborazioni e una visione scientifica di respiro globale.
Un nuovo passo nella strategia dell’ateneo per invertire la “fuga dei cervelli” e costruire un ambiente accademico capace di attrarre e valorizzare talenti di alto livello. Con questi nuovi arrivi, sale a 18 il numero di scienziati di prestigio assunti dall’Unical con chiamata diretta nel quadro del progetto di reclutamento d’eccellenza dell’ateneo, promosso dal rettore Nicola Leone, che ha fatto del rientro dei cervelli uno dei cardini del suo mandato.
Negli ultimi anni l’Unical ha attivato call dedicate a studiosi con esperienza internazionale, introdotto meccanismi per incentivare le chiamate dirette e migliorato l’ambiente di ricerca, come attestato dall’Award HR Excellence in Research della Commissione europea, che sancisce la piena aderenza dell’ateneo ai principi della Carta europea dei ricercatori.
Nuovi arrivi all’Università della Calabria
La prima ad essere accolta sarà Rosaria Viola Abbritti, originaria di Cosenza, neurochirurga proveniente dal Lariboisière University Hospital di Parigi. Con oltre un migliaio di interventi all’attivo, Abbritti è specializzata nella chirurgia endoscopica e open della base cranica. Entrerà nel corpo docente Unical e opererà anche presso l’Ospedale di Cosenza, contribuendo a rafforzare la sinergia tra didattica, ricerca e attività clinica sul territorio.
Scienziati italiani di ritorno in Calabria
Altri quattro scienziati italiani, tre dei quali attualmente professori universitari all’estero, arriveranno all’Unical per la chiamata diretta del CdA, dopo l’approvazione del Ministero dell’università e della ricerca.
Il primo è Mattia Prosperi, ordinario di Ingegneria biomedica alla University of Florida, esperto nel campo dell’Intelligenza artificiale applicata alla sanità, e all’epidemiologia in particolare.
Ha guidato progetti per lo sviluppo di infrastrutture e programmi formativi in AI e data science, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione e la cura delle malattie. Membro di prestigiose associazioni accademiche, Prosperi contribuirà a far crescere all’Unical un approccio multidisciplinare che integra informatica, sanità e innovazione.
La seconda arruolata è Anna Latorre, cosentina, neurologa e professoressa associata al prestigioso University College di Londra, tra i 10 migliori al mondo nel settore medico secondo le classifiche internazionali QS e THE. Si occupa dello sviluppo di metodiche di stimolazione cerebrale, spinale e periferica per il trattamento di patologie neurodegenerative e di ricerca clinica su malattie rare.
Il terzo è Alessandro Veltri, altro cosentino, professore ordinario di Fisica alla Universidad San Francisco de Quito, in Ecuador, che ha maturato un percorso che attraversa diversi ambiti della fisica della materia, dalla plasmonica attiva alla nanofotonica teorica.
Infine Alexa Guglielmelli, ricercatrice in Fisica, recente vincitrice del prestigioso Premio L’Oréal-Unesco “For Women in Science” Young Talents Italia 2025, che ha ottenuto un finanziamento dal Fondo italiano per la scienza (Fis) per il suo lavoro su biosensori ottici e superfici nanostrutturate per migliorare il riconoscimento molecolare.
Unical e il ritorno dei cervelli in fuga
Unical inverte la tendenza alla fuga dei talenti.
«In un contesto in cui solo tra il 2002 e il 2022 la Calabria ha perso più di 20.000 laureati under 34, secondo i dati Svimez – spiega il rettore Nicola Leone – l’Unical dimostra coi fatti che invertire la rotta è possibile, accendendo una luce di speranza. Tre dei nuovi arrivi sono cosentini che, accogliendo il nostro invito, scelgono di tornare nella loro città lasciando prestigiose Università estere, dopo una lunga esperienza internazionale. Il loro rientro è un segnale concreto che anche la Calabria può essere attrattiva, qui si può fare ricerca di eccellenza e costruire grandi opportunità per chi vuole tornare a dare il suo contributo nella terra che ha dovuto o voluto lasciare.
Sul fronte del reclutamento – ha sottolineato Leone – le open call internazionali sono state un vero successo, uno strumento innovativo che ci ha permesso di attrarre studiosi di alto profilo e favorire il rientro dei cervelli in fuga. Con queste ultime assunzioni, abbiamo raggiunto quota 18 chiamate dirette, assumendo 18 scienziati che hanno scelto l’Unical preferendola alle prestigiose università in cui lavoravano in tutto il mondo, da Oxford a Yale, da Londra a Parigi, da Abu Dhabi a Vienna. Complessivamente, nel sessennio abbiamo reclutato 215 ricercatori, iniettando nuove energie e contribuendo così a elevare ulteriormente l’ottima qualità della ricerca e della didattica che viene svolta dai nostri straordinari docenti».
