Ex LSU/LPU: il Ministro Zangrillo incontrerà USB e i lavoratori. Revocato il presidio annunciato

Niente sit-in agli Stati Generali di Forza Italia di questo weekend. "L'USB ha deciso di revocare il presidio, scegliendo la strada del confronto"


USB Pubblico Impiego Calabria comunica che, anche grazie all’intervento dell’on. Francesco Cannizzaro, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha dato disponibilità a incontrare una delegazione dell’Unione Sindacale di Base e dei lavoratori ex LSU-LPU, in occasione della tre giorni di Forza Italia in programma a Reggio Calabria.

Un confronto atteso da tempo

Un incontro che, secondo USB, era atteso da tempo, con la speranza che possa finalmente aprire un percorso concreto di soluzione per una vertenza che coinvolge migliaia di lavoratrici e lavoratori calabresi. Molti di loro, oggi in pensione, ricevono assegni da fame, mentre altri rischiano lo stesso destino dopo una vita dedicata ai servizi pubblici locali.

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Riconoscimento previdenziale e DDL n. 539

Al centro dell’incontro ci sarà il tema cruciale del riconoscimento previdenziale dei periodi di lavoro precario, che attualmente sono privati di contribuzione reale. USB auspica che l’incontro porti alla calendarizzazione del DDL n. 539, presentato dal senatore Gasparri nel febbraio 2023, come passo fondamentale verso la risoluzione di una vertenza che riguarda milioni di lavoratori.

Segnale positivo, ma non sufficiente

La disponibilità del Ministro rappresenta un segnale positivo, ma secondo USB non è sufficiente. L’Unione Sindacale di Base e i lavoratori ex LSU/LPU rimangono in stato di mobilitazione e determinati a proseguire la battaglia finché non arriveranno risposte concrete.

La strada del confronto

Alla luce dell’incontro fissato, USB ha deciso di revocare il presidio annunciato, scegliendo responsabilmente la strada del confronto. Tuttavia, l’Unione Sindacale di Base avverte: se alle parole non seguiranno i fatti, la mobilitazione riprenderà con ancora più forza.

Le richieste di USB

USB e i lavoratori ex LSU/LPU rivendicano pensioni dignitose per chi ha garantito per anni i servizi pubblici essenziali, il riconoscimento pieno dei contributi previdenziali e il passaggio al tempo pieno per tutti i lavoratori ex LSU/LPU.

Siamo pronti a tornare in piazza, con ancora più determinazione, finché le nostre richieste non saranno pienamente accolte.