Vaccini Covid, Tansi: 'Calabria agli ultimi posti in Italia'

Tansi torna a parlare di Covid in Calabria in riferimento al numero di vaccini effettuati: "Maglia nera su tutti i fronti"

“La Calabria si aggiudica la maglia nera su tutti i fronti per l’emergenza Coronavirus”.

A parlare così il candidato alla presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi che continua a combattere.

Coronavirus, Tansi: “Numeri troppo bassi per la regione”

Tampone Coronavirus

“Il piano vaccinale in Calabria non è ancora operativo tanto da aver spinto l’Asp di Cosenza, in previsione dell’avvio della somministrazione alla cittadinanza, a chiedere l’aiuto dell’esercito al fine di garantire la regolare distribuzione del siero antiCovid a tutti i destinatari”.

È quanto dichiara il candidato alla presidenza della Regione Calabria Carlo Tansi.

“In base ai dati dell’Agenzia del Farmaco, le dosi somministrate sono circa 5mila sulle 25.630 disponibili. Con una percentuale di impiego pari al 20%. Numeri che ci posizionano agli ultimi posti in Italia. Allo stesso modo non è ancora partito il piano straordinario di incremento del trasporto pubblico locale, richiesto dalle prefetture proprio per evitare assembramenti di studenti in viaggio verso, e poi di rientro, le varie scuole” prosegue Tansi.

“Vicenda scuole scappatoia delle Istituzioni”

Scuola

“La didattica a distanza, la cosiddetta Dad, è di sicuro un’opportunità per i ragazzi. È  complementare a quella in presenza, ma sta diventando una sorta di scappatoia per sottrarsi alle responsabilità istituzionali offerta a quanti non riescono a risolvere i problemi strutturali della scuola. Meno male però che il nostro eroe, il governatore facente funzioni Nino Spirlí, è pronto a “combattere fino all’ultimo secondo” pur di tenere le scuole chiuse invece di attivarsi per farci tornare in zona gialla, rendendo operativi i piani dei trasporti elaborati per far fronte all’emergenza Coronavirus di cui non si sa peraltro che fine abbiano fatto”.

Tansi conclude:

“Il commissario straordinario alla Sanità calabrese Guido Longo e lo stesso istrionico Spirlí diano dunque risposte serie e immediate ai calabresi, che non meritano una simile mortificazione di fronte all’intero Paese”.