Viola Basket - Si vuole ripartire, cambiano le condizioni

Il futuro neroarancio ad un bivio tra imminenti scadenze federali o eventualità di ripartire da zero

Durante la presentazione del nuovo mister della Reggina, Luca Gallo è stato chiaro ed ha spiegato in merito ad un suo eventuale interessamento alle sorti neroarancio:

“La Viola? Un mese fa chiesi informazioni su questa società. Mi sono accorto che solo pensandoci mi toglieva qualcosa alla Reggina ed allora ho pensato di non mettermi in mezzo a queste situazioni, informando le istituzioni più di un mese fa, non passo il tempo a smentire ogni giorno le notizie”.

L’accostamento di Gallo alla Viola nel mese di giugno è stato protagonista nei gruppi social dei tifosi, la domanda dovuta ai rumors cittadini riecheggiava anche negli ambienti sportivi e non solo. Sembrava un tiro alla fune, da una parte il presidente della Reggina con tutte le ragioni di questo mondo nel poterci pensare o meno, dall’altro lato le istituzioni.

Gli “arbitri” in questo caso i tifosi, hanno assistito probabilmente allo sport estivo, molto diffuso in spiaggia, allo stesso tempo snervante e probabilmente inappropriato, per un blasone, quello della Viola che è stata protagonista ad altri livelli grazie alla pallacanestro neroarancio.

Questa fune si è rotta, nonostante il placet della Federazione Italiana Pallacanestro che avrebbe messo nelle condizioni di poter acquisire una Wild Card, adesso occorre rimboccarsi le maniche, e tutti, il 28 giugno a questo proposito è previsto un incontro fra Supporters Trust ed il primo cittadino, che dovrà lavorare di squadra visto il suo doppio ruolo istituzionale nella veste di sindaco della città Metropolitana e della città di Reggio Calabria, proprio a questi due enti è legata la delicata situazione degli impianti.

Il diktat è ripartire dal basso, probabilmente dalle serie minori, salvo colpi di scena, ed insieme, con le persone adeguate ad un progetto davvero sostenibile, perché come spesso si è detto Reggio Calabria e la Viola sono un binomio imprescindibile del quale l’intera comunità non ne può fare a meno.