Vitalizi in Calabria, il giorno del pentimento è vicino. Tansi: 'Erano tutti già d'accordo...' - VIDEO

La politica calabrese reciti il mea culpa. Mercoledì tutti davanti al 'grande schermo' per seguire il giorno del pentimento...

Mercoledì si tornerà in aula a Palazzo Campanella.

Per molti, quasi tutti i consiglieri, sarà un giorno triste e di pentimento. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini ha convocato una seduta straordinaria, prevista per il 3 giugno, subito dopo aver riunito i capigruppo per abrogare il provvedimento votato solo qualche ‘ora’ fa (26 maggio).

Quel giorno verrà ‘annullato’ il pasticcio che ha portato all’approvazione e alla possibilità di maturare il trattamento di fine mandato anche per quei consiglieri che non fossero riusciti a completare la legislatura o la cui elezione fosse stata annullata.

La figuraccia fatta non verrà certo dimenticata dai calabresi con l’abrogazione della modifica alla legge regionale 13 del 2019 che non guarirà la ferita, semmai potrà solo ricucirla. E la cicatrice, ahinoi, rimarrà ben evidente a Palazzo Campanella.

Anche il ministro Di Maio ci è andato giù pesante contro la decisione della politica calabrese: ‘Scelta surreale, la politica dovrebbe dare l’esempio’. Per Salvini invece: ‘I calabresi chiedono futuro e lavoro per i propri figli, non vitalizi per i politici‘.

Tra chi ha sempre criticato la politica calabrese definendola come il ‘partito unico della torta’ c’è il prof. Carlo Tansi che ai nostri microfoni afferma:

“Il partito della torta ha vinto. Solo 117 secondi è durata la seduta, erano tutti già d’accordo. La casta ha votato risolvendo un loro problema e non quello dei calabresi. Si è approfittato del periodo post-coronavirus per una legge assurda. Non si tratta di poche centinaia di euro ma di migliaia di euro e i dati sono visibili a tutti. E’ uno schiaffo alla miseria delle famiglie calabresi”.

E sulle parole di Tallini, Carlo Tansi replica:

“Il presidente ha detto che non sono vitalizi ma indennità di fine rapporto. Lo possiamo chiamare in tutti i modi ma sempre soldi sono. Alla fine sono soldi che entrano nelle tasche di un consigliere che ha anche fatto un solo giorno di lavoro. La gente è incazzata nera”.

D’altronde basta guardare velocemente i commenti alla seguitissima diretta fatta sulla nostra pagina FB per comprendere gli stati d’animo dell’opinione pubblica.

Tutti a dir poco rabbiosi.

E sulla data del 3 giugno Carlo Tansi precisa:

“Il signor Salvini, vero capo occulto della giunta della Regione Calabria, dopo aver saputo della rapidissima approvazione avvenuta in soli 117 secondi, peraltro all’unanimità e senza alcuna discussione, nell’ultimo Consiglio regionale, ne ha ordinato la revoca e, in ottemperanza all’ordine del “Capo”, è stato convocato, per il 3 giugno, una riunione del Consiglio per abrogarla. La scandalosa norma, deve essere cassata non perché lo ordina Salvini, ma perché lo hanno richiesto la valanga dei 20.000 Calabresi che, in poco più di un giorno, hanno sottoscritto la petizione da me promossa. Callipo ed i Partiti del Centrosinistra, anziché limitarsi ad accettare le “patetiche scuse” dei suoi Consiglieri, farebbero bene a chiederne le dimissioni, subito dopo la revoca della norma. Consiglieri che guadagnano 12 mila euro al mese e che approvano leggi senza nemmeno leggerle, o sono ignoranti ed inaffidabili, oppure sono in malafede e con le loro scuse prendono per i fondelli i calabresi”.

Insomma, i vitalizi hanno già le ore contate. Mercoledì ci gusteremo, a partire dalle ore 13:00, purtroppo in diretta FB (sarebbe stato bello poter vedere sguardi, espressioni e facce da vicino) la seduta straordinaria della massima Assemblea calabrese.

Chissà che non ci sia qualche altra sorpresa. Niente ormai ci stupirebbe più…

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