Reggio, ambulanti di Piazza del Popolo ricorrono al Tar
Protestano gli ambulanti: 41 famiglie senza lavoro dopo la sospensione del mercato storico di Piazza del Popolo
24 Marzo 2025 - 15:36 | Comunicato Stampa

Gli ambulanti di Piazza del Popolo, colpiti dal provvedimento del Sindaco, ricorrono tramite i loro difensori, avvocati Alessandra Zagarella e Domenico Retez, al Tribunale Amministrativo di Reggio (ricorso allegato).
Con atto notificato all’Amministrazione Comunale è stato impugnato il provvedimento che da unico mercato quotidiano di Reggio Calabria ha trasformato Piazza del Popolo in un parcheggio per auto. Secondo i difensori i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale, motivati oltre che sulla destinazione a parcheggio anche sull’alternativa della destinazione dell’area ad eventi culturali, di fatto cancellano la storia di un mercato che era quotidiana occasione di incontro vivo e diretto della comunità.
I contenuti del ricorso
Il provvedimento contestato, nel ricorso, la delibera di giunta del 13/01/25, con la quale si sospendono le attività di commercio fino al 30/06/2025, presenta aspetti di violazioni di leggi nazionali e regionali, oltre che porsi in aperta contraddizione con il regolamento comunale e con le delibere del Consiglio Comunale, sulla regolamentazione dei mercati in luogo pubblico.
Le ripercussioni sociali
Oltre gli aspetti normativi, ci sono aspetti sociali e morali da tenere in considerazione che consistono nell’aver lasciato senza lavoro 41 famiglie dal 9 dicembre 2024.
Il significato simbolico di Piazza del Popolo
La formale destinazione anche ad eventi culturali, sempre secondo i difensori, non rappresenta altro che una ragione di facciata smentita non solo dalle contraddizioni emerse nella fase di adozione dei provvedimenti, ma anche dai fatti: Piazza del Popolo è diventata triste e desolante; dove pulsava la vitalità e il profumo dei prodotti locali, ora regna il silenzio e il tipico odore di auto ammassate.
Reggio Calabria 20/03/2025
Il Rappresentante del Comitato
Santa Morabito
