Monastero di San Filippo d’Agira: in VII Commissione la discussione sulla valorizzazione
Esperti, associazioni e consiglieri comunali discutono strategie per tutelare e rilanciare il monastero bizantino di Pellaro
28 Maggio 2025 - 14:57 | Comunicato Stampa

Si è riunita la settima Commissione consiliare (Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili. Tempo libero), presieduta dal consigliere comunale Antonino Malara, per l’audizione dell’associazione “Jamu” di Pellaro e di esperti studiosi, il prof. Domenico Minuto e il prof. Daniele Castrizio, relativamente al monastero bizantino di San Filippo d’Agira, collocato sulle colline pellaresi.
Obiettivi della Commissione: valorizzazione materiale e immateriale del sito

L’obiettivo principale è stato quello di acquisire contributi scientifico-culturali significativi per avviare un iter amministrativo, in collaborazione con la Sovrintendenza, che conduca a una strategia di valorizzazione non solo delle strutture architettoniche residue del monastero, ma dell’intero sito.
Importanza storica e ruolo economico del monastero
Il monastero ha svolto un ruolo fondamentale per tutta l’area, con impatti significativi anche sulle economie del territorio.
Note storiche e prospettive di rilancio
Il prof. Castrizio ha evidenziato che il vino prodotto dai monaci era conosciuto persino in Egitto; oggi Tel Aviv sarebbe interessata ad acquistare tutta la produzione qualora venisse riavviata. Sono stati forniti dettagli anche sul sistema dei monasteri bizantini presenti sul territorio e sull’importanza di San Filippo d’Agira.

Contributi di funzionari, associazioni e consiglieri comunali
Tra gli interventi rilevanti quelli di Daniela Neri (funzionario EQ settore Cultura), Giuseppe Laganà e Domenico Marra (associazione “Jamu”) e Marisa Cagliostro (Consulta Politiche sociali e culturali). Sono intervenuti inoltre i consiglieri comunali Giuseppe Marino, Giuseppe Giordano e Giovanni Latella.
Intervento di Giuseppe Marino: tutela e valorizzazione del patrimonio bizantino
Marino ha sottolineato come il monastero sia una testimonianza importante dell’epoca bizantina e dello sviluppo culturale e rurale dell’area collinare, evidenziando anche gli interventi in corso su Borgo Nocille e il potenziale collegamento storico-culturale con il castello di Sant’Aniceto.
Proposta di valorizzazione sistemica da parte di Giuseppe Giordano
Giordano ha sollecitato un intervento sistemico dell’Amministrazione per valorizzare il sito tramite sinergie istituzionali e fondi PN PLUS e POR Calabria, coinvolgendo la popolazione e le associazioni.
Supporto di Giovanni Latella alle iniziative di valorizzazione
Latella ha espresso il pieno sostegno alle azioni amministrative per la tutela e promozione del monastero, auspicando il coinvolgimento di diversi settori comunali.
Descrizione tecnica e modello gestionale suggerito da Daniela Neri
Neri ha descritto il monastero e suggerito l’adozione di un modello gestionale già utilizzato in altri siti archeologici (es. Motta S. Agata) con bandi per la gestione.
Ringraziamenti e obiettivi futuri
Giuseppe Laganà ha ringraziato per i contributi scientifici e istituzionali, sottolineando l’obiettivo dell’associazione “Jamu” di animare la comunità di San Filippo d’Agira e valorizzare il sito storico, simbolo dell’intreccio tra cultura normanna e greca.
Chiusura dei lavori e impegni della Commissione
Il presidente Nino Malara ha espresso soddisfazione per i contributi raccolti e si è impegnato a riconvocare i soggetti coinvolti, estendendo l’invito alla Sovrintendenza, con l’obiettivo di avviare concretamente il percorso di valorizzazione e riconoscimento del monastero e del territorio di Pellaro.