Bimba annega in piscina a Rende, il Garante Marziale: “Non c’è parola che possa dar voce al dolore”
Dolore e cordoglio per la tragedia a Rende, dove una bambina ha perso la vita in piscina. Le parole del Garante Marziale
01 Luglio 2025 - 17:06 | Comunicato Stampa

“Al cospetto della morte improvvisa di una bambina di 8 anni, non c’è parola che possa dar voce all’intimo dolore di una comunità”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, in relazione al tragico annegamento avvenuto nella piscina di un parco acquatico a Rende, in provincia di Cosenza.
Il cordoglio della comunità calabrese
“Ed oggi – continua il Garante – il dolore è della comunità calabrese tutta. Pensare ad una bambina, che passa dalla vivacità della vita alla morte in pochi minuti è realtà difficile da elaborare. Così come il pensiero va ai piccolini che con la coetanea stavano giocando”.
L’intervento delle autorità e il ringraziamento di Marziale
“È ovvio che adesso l’autorità giudiziaria dovrà fare luce – conclude Marziale – ma ritengo doveroso ringraziare quanti hanno fatto il possibile per tenere in vita la bimba, ed alla famiglia giungano i miei sentimenti di vicinanza”.
Nel frattempo, sarà l’autorità giudiziaria a chiarire le dinamiche dell’accaduto. Il Garante ha voluto esprimere un ringraziamento sentito a chi è intervenuto per salvare la piccola e ha ribadito la propria vicinanza alla famiglia in questo momento di profondo dolore.