di Federica Geria – Andrea Florio, in arte Andrea Andrei, classe 1994 e reggino doc, è un amante dell’arte e dei tatuaggi, ma da pochi anni si è avvicinato sempre più al mondo del rap. Nel 2012 ha infatti fondato con Asma il gruppo I Mozziconi, e oggi si racconta ai microfoni di CityNow.
“Io e Asma provenivamo dalla scuola del writing reggino e grazie all’aiuto di Luca Frere, personaggio chiave della nuova scuola dell’hip hop made in RC, abbiamo iniziato a registrare i primi pezzi in maniera molto amatoriale. Tra il 2013 e il 2014 abbiamo realizzato diversi singoli e collaborazioni, ma solo nel 2015 abbiamo iniziato a fare sul serio. Conoscere S.E.M.E. punta di diamante tra le nuove leve, ci ha influenzati molto dal punto di vista musicale. In seguito all’evento Vengeance, jam organizzata da me e Decyo (Demetrio Quattrone), in cui ho avuto l’onore di conoscere Inoki, ospite speciale della serata nonchè tra i pionieri dell’ hip hop italiano, abbiamo iniziato a collaborare con Ugo (S.E.M.E.). Nel 2015 io e lui abbiamo suonato svariate volte a Reggio, aprendo anche i live di Marracash e Loop Loona e partecipando insieme ad artisti di spessore di generi diversi al DVNO Festival: grazie alla condivisione di questi palchi è nata spontaneamente una grande amicizia tra me e lui, così io ad Asma abbiamo deciso di farlo entrare ne I Mozziconi. Con la nuova formazione (1Ciko, Asma, S.E.M.E.) abbiamo inciso un Mixtape (“Never Forget”) che prende il nome dalla nostra crew fondata nel 2015 che riunisce i maggiori esponenti del writing reggino (Cayro, Sirk, Orso, Asma, 1Ciko). E’ in questo progetto che il nostro stile prende un’impronta matura e personale, grazie anche alla progressiva introduzione di nuovi suoni per lo più inediti nella nostra realtà. In questo momento I Mozziconi hanno intrapreso un cammino individuale ma non solitario che ci permette di continuare a coltivare collettivamente le nostre passioni comuni”.
Andrea ha partecipato all’innovativo progetto Reggio Calabria Posse Cut, di cui ci racconta: “Faccio parte della scena da ormai quasi 10 anni, perciò per me prendere parte a questo progetto è stato più che un piacere. Molti pensano erroneamente che io sia una persona molto chiusa e restia alle collaborazioni quando invece non è assolutamente così! Mi ritrovo spesso a dover combattere delle vere e proprie guerre con le altre crew, composte per lo più da ragazzini che contribuiscono a rovinare la concezione già bassa che la gente ha a Reggio del mio genere musicale o dei graffiti: RC Posse Cut è stato anche un mezzo per me per chiarire la mia posizione all’interno del panorama reggino. Più che un piacere per me è stato un onore, anche perchè vivo a Bologna da 5 anni e sento la realtà da cui provengo sempre più lontana”.
E’ da pochissimo uscito il suo nuovo singolo “Sgarbi”, pubblicato su Youtube il 2 marzo e accompagnato da un video realizzato da Francesco Gagliardi.
“Il video è stato creato grazie anche alle idee mie e di Samuele Goodwill. È lui l’autore, assieme al sottoscritto, a 1Ciko e a Oberto e Icilio Mirandoli, delle tele e delle tavole che appaiono sullo sfondo mentre critico e gesticolo (come Sgarbi). Un’ altra persona che mi ha aiutato non poco è stata Stefania Mirandoli, mia amica nonché bellissima modella ed attrice formidabile. Il video contiene riferimenti espliciti alla pittura contemporanea a rinascimentale, e nasce artisticamente dall’idea di unire le mie passioni principali alle nuove sonorità in voga attualmente. Oltre a cantare, tatuare e dipingere, una delle mie attività principali è lo studio della Storia dell’Arte: con questo pezzo ho voluto, oltre che dare uno stacco netto dalle sonorità precedenti, dare risalto a questo lato della mia vita. Inoltre, il mio modo di fare, di vivere, di parlare ed atteggiarmi ha sempre portato chi mi conosce a dirmi che sono come Sgarbi, perció ho voluto ironizzare su questo confronto paragonandomi a lui e cercando di analizzare i punti comuni del mio e del suo carattere e dei miei e dei suoi interessi”.
Gli argomenti principali dell’EP sono sicuramente sesso, droga e moda. “Possono sembrare un po’ scontati – spiega il rapper – ma possiamo dire che comunque sono i classici argomenti della Trap e del Rap attuali. A mio parare nella trattazione e nella scrittura di un testo si può essere innovativi anche parlando di temi in voga”.
Andrea afferma che “Sgarbi” segna ufficialmente l’inizio di un nuovo genere, la trap reggina. Ma di cosa si tratta?
“A Reggio la Trap è un genere ancora poco apprezzato e considerato. Io e la mia Crew ci siamo lanciati all’avanguardia nel proporlo: in particolare, S.E.M.E. già prima del 2014 aveva inciso qualche pezzo di questo genere. Io e Asma, giovani veterani, allora ancora legati ad un’ ideologia di retaggio Old School, siamo stati subito colpiti da “Tanta Strada”, e presto arrivó anche per noi la conversione. Già NFMixtape contiene delle sperimentazioni in tal senso, ma le peculiarità della TRAP Reggina saranno contenute nelle novità che faremo uscire a breve, su cui preferisco non sbilanciarmi con troppe anticipazioni. Vi dico solo che la nostra prerogativa è sempre stata è sarà sempre quella di cercare un linguaggio ed uno stile nostro, che fa dell’essere reggini un marchio di fabbrica”.
Alla fine della chiacchierata parliamo di origini, e Andrea Andrei conclude con una forte citazione di Alda Merini: “L’unica radice che ho mi fa male”.
“Spesso per i ragazzi come me derivare da un contesto come il nostro può essere un’arma a doppio taglio: se da un lato puó diventare col tempo un punto di forza a livello ispirazionale dall’altro è sicuramente uno svantaggio, perchè purtroppo siamo molto arretrati musicalmente ed artisticamente in generale. Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di portare come posso un po’ di fermento dalle mie parti”.
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