Aeroporto dello Stretto, dura risposta di Mauro: “Sacal spieghi invece di fare battute”

Risposta decisa del vicesindaco metropolitano a Sacal: “Invece delle battute sui cocktail party, spieghino perché volare a Reggio costa quanto New York”


“L’aeroporto ed i diritti dei cittadini non possono essere agitati in aria come fossero una clava da usare a ridosso degli imminenti impegni elettorali. A mio avviso, nella conferenza stampa di oggi, Sacal è venuta meno al rispetto istituzionale nei confronti di Reggio e della sua Città Metropolitana”.

Così, il vicesindaco metropolitano Riccardo Mauro, commenta le dichiarazioni rese in conferenza stampa, questa mattina, dal rappresentante della società di gestione dello scalo reggino che non ha inteso invitare il Sindaco Falcomatà, ricordando come, negli ultimi anni, Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro abbiano “contribuito con finanziamenti e servizi alla salvaguardia ed al rilancio dell’aeroporto reggino”.

Mauro afferma:

“Più di un milione di euro Comune e Città Metropolitana hanno deliberato per non far chiudere il Tito Minniti nel periodo della gestione provvisoria ed un cospicuo impegno contrattuale lega Palazzo Alvaro alla Sacal, senza considerare i servizi messi a disposizione dalle amministrazioni Falcomatà: dal ‘ChiamaBus’, che conduce i viaggiatori messinesi fin dentro l’aeroporto, all’Atam che fa lo stesso coi cittadini in transito verso le Isole Eolie. Tutte attività fatte con gli impegni finanziari dell’ente e con il solo scopo di aumentare il numero di passeggeri da e per l’aeroporto dello Stretto”.

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Ed ancora:

“Ricordo pure la campagna di marketing della Metrocity che porterà, nelle casse della società di gestione unica calabrese, qualcosa come 250 mila euro annui per un triennio condizionato all’aumento del numero dei vettori. Insomma, alle tante cose fatte non è seguito, purtroppo, un reale adeguamento al ribasso delle tariffe né un aumento dei voli. Anzi, preoccupa leggere, dalle pagine del Sole24Ore, l’intenzione di Alitalia di voler tagliare le proprie prestazioni su Reggio Calabria”.

Il vicesindaco continua:

“Oggi nulla è stato detto da Sacal su come i nuovi finanziamenti potranno agevolare l’arrivo dei voli low-cost promessi in passato e che, per adesso, riempiono soltanto le piste di decollo ed atterraggio di Lamezia e Crotone. Nulla è stato detto su un piano di sviluppo, concreto e reale, che possa far sperare ad un rilancio serio dell’infrastruttura prevedendo, ad esempio, l’integrazione tra lo scalo e la stazione ferroviaria”.

“Sacal non ha spiegato modi e tempi del programma di sviluppo, cosa abbia fatto con gli oltre 10 milioni di euro che, allo scopo, la Regione aveva rimesso in cantiere e rispetto ai quali sono state fatte diverse riunioni tecnico/istituzionali e per i quali, ormai da tempo immemore, si attendono risposte da Sacal”.

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Inoltre, Riccardo Mauro spiega:

“Siamo contenti davvero e ringraziamo il Governo per gli ulteriori 25 milioni di euro che, leggiamo da Sacal, verranno utilizzati per adeguamenti sismici, per i nastri trasportatori dei bagagli o per i droni, ma niente è stato detto su come questi investimenti possano portare un vero programma di incremento dei voli e di abbassamento dei costi. 

Ecco perché, ascoltando la conferenza stampa di stamane, nasce legittimo il dubbio che, nuovamente, i diritti costituzionalmente garantiti dei nostri concittadini vengano usati per tirare la volata politica a qualcuno, cosa già letta spesso negli ultimi tempi su molti quotidiani locali.

In questo senso, bene hanno fatto i consiglieri comunali ed ex assessori delle giunte di centrodestra a prendere parte, pur se non da tecnici, all’iniziativa che vedeva schierato in prima linea un loro parlamentare”.

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“Ad alcuni di loro – sostiene Riccardo Mauro va riconosciuto il merito di aver votato insieme a noi provvedimenti importanti per l’aeroporto. Penso al finanziamento di oltre un milione per l’allora gestione provvisoria della fu Sogas, dichiarata fallita negli ultimi mesi della ex Provincia di Reggio Calabria guidata da Forza Italia. Lo abbiamo fatto all’unanimità, maggioranza e minoranza insieme, perché quando di mezzo ci sono i diritti e gli interessi della città non devono esistere colori d’appartenenza”.

“Ecco perché le sortite odierne sui “cocktail party” stonano: a pochi mesi dalle prossime campagne elettorali, l’aeroporto non deve diventare sede di convention da dove lanciare stoccate agli avversari politici e senza, tra l’altro, chiarire come e quando, somme così importanti permetteranno di avere nuovi vettori, nuove tratte o quando i reggini potranno prendere un volo da Reggio Calabria senza dover rivolgersi alla banca per un mutuo. Venire a Reggio Calabria spesso costa quanto viaggiare in direzione New York da altri scali e, per quanto sia stupenda la nostra terra, temo seriamente che i turisti possano preferirle Manhattan”.

Il vicesindaco metropolitano conclude:

“Pertanto aspettiamo con ansia tempi e modi di intervento auspicando, per il bene della città, che eventuali crisi di Governo non mettano a repentaglio gli impegni di spesa per 2020”.