Torna l'autocertificazione: quando serve e come compilarla

Ecco quando dobbiamo portare il modulo. Per le visite a parenti e amici non dobbiamo scrivere il nome della persona

Autocertificazione serve ancora una volta per muoversi da casa nei giorni intorno a Natale ed in quelli in prossimità di Capodanno. Tra mille regole, divieti, deroghe, calendari dettagliati per gli spostamenti, visite ad amici e parenti, motivi di lavoro o urgenze, non è facile destreggiarsi. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere per muoverci in sicurezza e non incorrere in errori che potrebbero costarci cari.

Natale 2020: quando serve l’autocertificazione

È importante ricordare che il modulo dell’autocertificazione non cambia rispetto a quello già presente sul sito del ministero. Quindi non c’è una “nuova versione” da utilizzare durante queste festività natalizie, ma è possibile anche usufruire di quelle già stampate e mai impiegate durante la stretta delle scorse settimane o dello scorso mese.

In zona rossa l’autocertificazione andrà portata sempre con sé, in quanto, le norme predisposte dal Governo, non consentono alcun tipo di spostamento non giustificato o rientrante nel nuovo decreto.

Sarà necessario munirsi di autocertificazione il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 e l’1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021.

Come compilare il modulo

Nell’autocertificazione non è obbligatorio comunicare alle forze dell’ordine il nome delle persone da cui stiamo andando. Anzi, per questioni legate alla privacy, non si è tenuti a farlo.

All’interno del modulo dovremo scrivere:

  • nome e cognome;
  • luogo e data di nascita;
  • indirizzo di residenza;
  • indirizzo di domicilio;
  • documento di riconoscimento;
  • numero di cellulare;
  • indirizzo di partenza dello spostamento;
  • indirizzo di arrivo;
  • motivi dello spostamento (comprovate esigenze lavorative; motivi di salute; altri motivi di urgenza da specificare).

In questi “altri motivi” sono inclusi:

  • la spesa;
  • le attività fisiche (vanno fatte nei pressi della propria abitazione e in forma individuale);
  • le celebrazioni religiose (per chi vuole andare a messa la Cei ha raccomandato che la chiesa da raggiungere “dovrà essere ragionevolmente individuata fra quelle più vicine);
  • gli spostamenti per le visite a parenti ed amici.

Nell’autocertificazione non si deve specificare un nominativo. Nel caso in cui al momento del controllo ci venisse chiesto da chi stiamo andando, possiamo rispondere genericamente “da un amico”, “da un parente”. In seguito, saranno poi le forze dell’ordine a dover verificare la veridicità di quanto dichiarato.

Autocertificazione in zona arancione

Nei giorni in cui l’Italia tornerà ad essere arancione e saranno, quindi, reintrodotte alcune libertà, l’autocertificazione servirà solamente per uscire dal proprio Comune.

Lo spostamento sarà consentito unicamente per i soliti motivi: comprovate esigenze lavorative, salute e urgenze. Attenzione, però, perché il modulo servirà anche per spostarsi dai Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti ma senza superare la distanza di 30 chilometri e senza poter raggiungere i capoluoghi di provincia.

Per scaricare il modulo stampabile, CLICCA QUI.