Bike sharing a Reggio Calabria, Marino: "La città cambia se cambiamo noi" - FOTO

"L'attivazione del bike sharing a Reggio Calabria è una sfida di civiltà". Di seguito il discorso integrale dell'Assessore Marino

I cittadini sembrano aver accolto con gioia l’attivazione del servizio di bike sharing a Reggio Calabria. Non tutti sono dalla stessa parte, ma chi sa che anche i più scettici non riescano a cambiare idea.

Il sindaco Falcomatà, gli assessori ed i reggini che non vedevano l’ora di provare le bici appena arrivate, hanno dato il buon esempio a tutta la comunità mostrando i vantaggi del bike sharing.

La passeggiata in bici, che ha inaugurato il servizio, è partita dal porto di Reggio Calabria per proseguire lungo la via marina, il corso Garibaldi per concludersi poi a piazza Italia. Qui, numerosi residenti hanno atteso l’arrivo delle istituzioni e tra abbracci e saluti è stata, finalmente, raccontata la storia del bike sharing.

Come è arrivato il bike sharing a Reggio Calabria?

A raccontarlo è l’Assessore alla Pianificazione sostenibile del Territorio, Mobilità e Trasporti Giuseppe Marino.

“Una bella novità per la nostra città, oggi sperimentiamo per la prima volta uno strumento di mobilità sostenibile”.

Se n’è parlato tanto nei giorni scorsi, ma la sua importanza forse, non è mai stata lampante come oggi.

“Dopo aver salvato l’azienda di trasporto pubblico municipale, dopo aver rinnovato gli autobus Atam, aver avviato il Car Sharing, questa mattina è il momento di dare il benvenuto a Reggio Calabria al Bike Sharing”.

Comincia così il suo discorso l’Assessore Marino, ricordando quelli che sono stati i passi dell’Amministrazione comunale che, oggi, ci hanno condotto fino a qui.

“Il sistema di biciclette condivise è un modo nuovo di vivere la città. Questa amministrazione comunale vuole proporre proprio questo ai suoi cittadini”.  

“Grazie a tutti di essere presenti, associazioni, cittadini, amici che ci hanno accompagnato in questa passeggiata inaugurale. Quello che stiamo facendo da un paio di anni a questa parte è un lavoro prezioso. Abbiamo programmato il nuovo sistema di mobilità composto da tanti tasselli, gli autobus, i parcheggi, le piste ciclabili, un insieme di misure che pian piano e con grande fatica stiamo provando a realizzare, utilizzando bene, e credo anche per la prima volta, i fondi europei e i bandi ministeriali che ci vengono proposti”.

Marino però non si arroga il merito dell’iniziativa e ricorda chi prima di lui, anni fa, ha creduto nel progetto del bike sharing:

“Questo lavoro non è nato da un giorno all’altro, ma è stato avviato diversi anni fa. Tengo molto a ricordare l’assessore che mi ha preceduto, Agata Quattrone che ha creduto prima di me in questo percorso. Dal mio insediamento in questa amministrazione, anche io, ho sposato pienamente questo progetto e ho cercato in ogni modo di poterlo vedere realizzato”. 

“Ringrazio quindi le persone che hanno lavorato a questa idea e che ci hanno creduto fino in fondo. Come potete immaginare non sono mancate le resistenze, perchè realizzare questo tipo di azioni a Reggio Calabria è molto più difficile (lo dobbiamo ammettere) che farlo in altre città d’Italia. Il bike sharing esiste in tante città del centro nord Italia, noi siamo una delle poche al sud”.

In un gremito Corso Garibaldi, l’assessore ai trasporti ringrazia pubblicamente anche un funzionario comunale che ha avuto un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto:

“In particolare voglio ringraziare una persona che ha lavorato tanto a questo progetto: l’ingegnere Lorenzo Benestare responsabile del settore mobilità di Reggio Calabria. Una dimostrazione vivente di grande professionalità, un funzionario del comune che non si risparmia, che non guarda l’orario di servizio, che crede fermamente in quello che fa e porta avanti il suo impegno con grande serietà e passione. Se siamo qui oggi è grazie a lui”.

L’aver attivato questo servizio di mobilità innovativo però non basta.

“Quella che oggi proponiamo ai cittadini è una sfida di civiltà. Così come le altre sfide di civiltà proposte dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà come la raccolta differenziata, gli asili nido, il bike sharing”.

Il vero cambiamento però deve partire in primis dai cittadini:

“La città cambia se la cambiamo noi. La città cambia se cambiano noi per primi. Non basta “fare” le cose – afferma l’assessore Marino. Non basta installare le stazioni, comprare le biciclette e aver proposto un abbonamento accessibile a tutti. Sta a noi adesso saper utilizzare questo servizio. Saper vedere in questo bene, un bene di tutti. Saperlo difendere da coloro che attaccheranno questo sistema, come già è accaduto nei giorni scorsi. C’è chi scredita il sistema dicendo che è inutilizzabile perchè ci sono le buche. Il fatto che ci sono le buche non è, purtroppo, una novità ma ci stiamo impegnando con le esigue risorse di bilancio affinchè non vi siano più”.

Durante il suo discorso Marino svela anche cose a cui, forse, i cittadini non avevano pensato:

“C’è un motivo ben preciso se abbiamo deciso di far partire i lavori per grandi parcheggi, quello del porto e quello del Cedir ad esempio. La nostra idea è quella di posare la macchina in queste grandi aree di sosta e prendere la bici, l’autobus e rendere il centro storico più vivibile. La bicicletta ci offre un punto di vista della città nuovo, un punto di vista che non possiamo avere spostandoci in auto”.

Marino conclude:

“Muoversi in bici è un modo di spostarsi “umano”, ti permette di non dover cercare parcheggio e risparmiare quindi altro tempo, ma anche fermarsi a parlare con un amico incontrato per caso, prendere insieme un caffè. Noi vogliamo una Reggio a misura d’uomo. É una sfida grande, così come il messaggio che vogliamo trasmettere: anche a Reggio si può fare”.