Brogli a Reggio, l'inchiesta travolge altri politici. Eraclini e Serranò si difendono

Altri due nomi spuntano nell'inchiesta della Procura di Reggio Calabria. Serranò ed Eraclini si difendono con due note stampa

La Procura di Reggio Calabria ha chiesto la proroga delle indagini preliminari relative al procedimento sui brogli elettorali.

Tra gli indagati risultano politici del centrodestra e del centrosinistra tra cui anche Paola Maria Serranò e Giuseppe Eraclini, rispettivamente del PD e candidato di FI. E’ abbastanza chiaro dunque come il sistema che ha inquinato le elezioni coinvolga altri politici e non solo Nino Castorina.

Si allarga così l’inchiesta sui brogli alle ultime comunali di Reggio, giunta al secondo step e in attesa adesso del terzo atto della Procura.

Indagati a vario titolo per violazione della legge elettorale sono Giuseppe Eraclini (Forza Italia) e Paola Serranò, ex consigliere dem. Nella lista degli indagati ci sarebbero anche altri nomi della politica reggina e l’inchiesta adesso assume contorni sempre più preoccupanti che destabilizzano l’ambiente di Palazzo San Giorgio con ipotesi di reato contestate a vario titolo attorno alla violazione della legge elettorale e al falso.

BROGLI A REGGIO, LA DIFESA DI ERACLINI: ‘HO OPERATO NEL RISPETTO DELLA LEGGE’

“Appreso dell’ipotesi di un mio presunto coinvolgimento nell’inchiesta sui brogli elettorali alle ultime elezioni amministrative di Reggio Calabria, ritengo doveroso nei confronti dei miei elettori e di chi ha riposto in me la sua fiducia affermare pubblicamente la mia totale estraneità ai fatti contestati dalla Procura. Faccio politica da 30 anni e l’ho sempre fatta nel contesto del mio Comune, della mia Città, quindi mai per fare carriera politica, per fama o per mera ambizione. Campagne elettorali condotte soltanto con il contributo della mia famiglia, degli amici, della gente della mia città. Sono loro i miei sostenitori. Chi mi conosce sa bene che la mia Politica è “di strada”, è da lì che ho attinto consenso popolare e voti nelle varie tornate elettorali a cui ho partecipato. Sono uno “vecchia scuola”, un politico per passione che ha sempre operato nel pieno rispetto della legge e soprattutto del corpo elettorale, in netta controtendenza, dunque, con il modus operandi invece balzato alle cronache nelle recenti inchieste cittadine. Né tanto meno risulto coinvolto in alcun procedimento amministrativo o giudiziario del passato.

L’ex presidente della circoscrizione di Sbarre e candidato con Forza Italia si difende:

“Sono sereno, e, nello specifico della mia posizione, non ho nulla da nascondere. La questione delle deleghe collegate alla mia persona non rappresenta alcunché di immorale, illegale o inedito. Il tutto e’ sempre stato reso nel pieno rispetto della normativa vigente e della legittima volontà di chi mi ha sostenuto politicamente. Tra questi non risultano persone non abilitate al voto, persone incapaci di intendere e di volere, né tanto meno anziani inconsapevoli o ancora peggio defunti. Gli illeciti probabilmente sono altrove. A riprova di ciò, mi dichiaro sin da subito a disposizione degli inquirenti per fornire qualsiasi chiarimento utile alle indagini, avendo sempre operato in totale trasparenza e nel pieno rispetto della legge.

Ripongo massima fiducia nella Magistratura, confido che la mia posizione sia chiarita al più presto e mi auguro che venga fatta luce su ogni vicenda inerente le indagini in corso anche a tutela della Democrazia e della Legalità”.

BROGLI A REGGIO, LA DIFESA DI SERRANO’: VOGLIO ESSERE ASCOLTATA DAL PM’

“Preso atto della notifica del decreto di proroga delle indagini preliminari relative ad un procedimento nel quale risulto indagata, tengo ad evidenziare la mia totale estranietà ai fatti asseritamente contestati. Ho sempre mantenuto nello svolgimento della mia professione e nell’attività politica a servizio dei cittadini, una condotta lineare ed irreprensibile. Specifico di aver comunicato al mio legale la volontà di essere ascoltata, a chiarimento delle questioni oggetto delle indagini – conclude la dott.ssa Serranò – Confido nell’ attività scrupolosa dalla Magistratura”.