Regione, rimpasto in giunta. Occhiuto non ha fretta...ma ha già i nomi

Spuntano le prime ipotesi per raccogliere l'eredità di Orsomarso e Minasi all'interno della giunta regionale

“Avete visto i miei tempi quando ho fatto la Giunta dopo le elezioni. Appena sarà utile e possibile faremo queste due integrazioni, non rappresenta un problema questo. Magari fossero questi i problemi della Calabria”. Si è espresso così Roberto Occhiuto, a margine di una conferenza stampa, a chi gli chiedeva lumi sul mini rimpasto di giunta, che vedrà presto gli assessori Tilde Minasi e Fausto Orsomarso volare in Parlamento.

Il presidente della Regione Calabria non ha mentito sulle tempistiche, le sostituzioni salvo sorprese non verranno effettuate nell’immediato. La priorità a livello regionale è data dalle numerose sfide che il Governo Occhiuto è chiamato ad affrontare dopo il consueto rallentamento che le campagne elettorali comportano. A livello nazionale, tutti gli occhi sono puntati sul nuovo Governo che si formerà nelle prossime settimane e che giocoforza avrà ripercussioni anche sulle dinamiche dei partiti di centrodestra e delle scelte che si dovranno effettuare nelle regioni dove la coalizione guidata da Giorgia Meloni governa. Come in Calabria.

Piano A: donna a Cosenza, uomo a Reggio

Se Occhiuto ha dichiarato con sincerità di non avere fretta…non significa che non ci siano già i nomi in pole per aggiudicarsi le due poltrone. L’exploit ottenuto da Fratelli d’Italia, in contemporanea con il crollo della Lega, non modificherà gli scenari rispetto alla titolarità dei due assessorati: salvo clamorose sorprese, gli eredi di Tilde Minasi e Fausto Orsomarso saranno un esponente della Lega e uno di Fratelli d’Italia, uno espressione del territorio reggino e uno del cosentino.

Più difficile invece intuire, ad oggi, se verrà mantenuto lo schema attuale, con una donna della Lega per il reggino, e un uomo di Fratelli d’Italia per il cosentino. I rumors attuali sembrano indicare l’inverso, in nome della forte candidatura di Giovanni Calabrese, per l’assessorato in quota Fratelli d’Italia.

Il sindaco di Locri, mancata l’elezione alle ultime politiche, potrebbe così raccogliere l’eredità di Orsomarso, grazie soprattutto alla forte amicizia con Giovanni Donzelli, big di Fratelli d’Italia, di cui è responsabile nazionale dell’organizzazione.

In questo scenario, il partito di Salvini perderà la propria casella su Reggio Calabria, a favore di Cosenza. Chi potrebbe sostituire Tilde Minasi in giunta? Un’indicazione chiara non è emersa, si attendono in questo senso segnali da Matteo Salvini, indaffarato in ben altre vicende, tra una leadership del partito da riguadagnare e un ritorno al Viminale che sembra scappargli da sotto il naso.

Un nome però sullo sfondo c’è, ed è quello che rumors indicano in Emma Staine. Avvocato di Cosenza esperta in europrogettazione, 40 anni, Staine è stata candidata con la Lega alle elezioni europee del 2019 nel collegio Italia meridionale. Vicina all’asse Loizzo-Spirlì, che ha visto il consigliere regionale ottenere l’elezione alla Camera grazie anche al supporto dell’ex presidente f.f. della Regione, Staine in realtà viene data in rotta di collisione con Loizzo da qualche mese, rottura che (se confermata) le sbarrerebbe la possibilità di approdare in giunta.

Piano B: donna a Reggio, uomo a Cosenza

Il piano B, alternativo ma non per forza secondario rispetto a quello appena prospettato, vede la pedissequa conferma dell’attuale scacchiere. In quel caso, l’eredità di Orsomarso rischia di non vedere alcun ballottaggio, con Angelo Brutto che viaggerebbe spedito verso la giunta regionale. Coordinatore cosentino di Fratelli d’Italia, Brutto è un fedelissimo di Orsomarso, che secondo alcuni rumors lo ha espressamente indicato per proseguire il proprio mandato all’interno della Regione Calabria.

E la donna della Lega? Salvo sorprese, si tratterebbe di duello da… ritorno al passato. Già in occasione della possibile permanenza di Tilde Minasi al Senato, lo scorso dicembre, si era ipotizzati due nomi per raccoglierne l’eredità: Francesca Porpiglia e Caterina Capponi.

Storica militante di Villa San Giovanni , giovane bocconiana, Funzionaria DAP -capo area contabile, con ormai oltre sei anni di esperienza come consigliere ed assessore comunale (anche con deleghe affini ai servizi sociali come quelle detenute da Tilde Minasi in giunta regionale) Francesca Porpiglia è stata la prima dei non eletti alla Camera dei deputati e già candidata alle elezioni europee per la Lega con oltre 10.000 preferenze nella sola Calabria.

Esponente di rilievo dei giovani leghisti, è inoltre delegata di partito alle pari opportunità per la Calabria. Salvini potrebbe quindi optare per una una giovane ma già ‘storica’ militante, che conosce la macchina amministrativa.

Tra il plotone di candidati reggini e calabresi alle ultime elezioni politiche, per la Lega c’era anche Caterina Capponi, che ha corso, mancando l’obiettivo, per entrare al Senato. Militante da anni nel partito di Salvini, docente scolastico, Caterina Capponi si era candidata anche alle ultime elezioni regionali, sempre per la Lega, raccogliendo poco più di 1000 voti.

Capponi, in attesa di capire se potrà fare il suo ingresso in giunta…ha già approcciato con l’istituzione regionale. Con una determina datata 29 agosto della Regione Calabria infatti, l’esponente della Lega ha ricevuto un ‘incarico di responsabile amministrativo al 50% della commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta’.

Matteo Salvini con Francesca Porpiglia, in lizza per raccogliere l’eredità di Tilde Minasi in giunta