Regionali in Calabria, Cannizzaro smonta il reddito di dignità di Tridico: ‘Fumo negli occhi’
Cannizzaro stronca la proposta dell’ex presidente dell’Inps e parla senza mezzi termini di fake news. 'Quelle risorse economiche non esistono'
26 Agosto 2025 - 16:40 | Redazione

Il reddito di dignità, cavallo di battaglia della campagna elettorale di Pasquale Tridico, trova subito la netta opposizione di Forza Italia.
“Aspetto di vedere la proposta. Da Tridico che è un professore universitario mi aspetto di capire anche quali siano le coperture. Il reddito di cittadinanza in Calabria costava 300 milioni all’anno e 300 milioni l’anno di Fondo Sociale Europeo non ci sono. Quindi aspetto di capire la proposta e poi, come è giusto, ci confronteremo in campagna elettorale”. Queste le parole di Roberto Occhiuto, contendente di Tridico alle elezioni fissate il prossimo 5 e 6 ottobre.
A stroncare la proposta dell’ex presidente dell’Inps anche il deputato reggino e coordinatore regionale degli azzurri, Francesco Cannizzaro, che parla senza mezzi termini di «fake news».
“Il reddito di dignità proposto da Tridico è una fake news – accusa Cannizzaro – semplicemente perché non ci sono le risorse, nemmeno nel Fondo Sociale Europeo al quale fa riferimento. Per fare un reddito di cittadinanza in salsa regionale non ci sono proprio le condizioni economiche: il reddito grillino, quello che poi è stato varato dal governo Conte, costava in Calabria 300 milioni di euro all’anno e questi soldi nei fondi sociali europei in Calabria non esistono”.
L’esponente di Forza Italia punta il dito anche sulla vaghezza della proposta del candidato del centrosinistra: “Tridico si vanta di essere professore, allora che ci spiegasse bene il senso della sua proposta e le relative coperture. A meno che – aggiunge Cannizzaro– l’ex presidente dell’Inps, istituto del quale per anni ha distrutto le casse, non chiami reddito di dignità una minima integrazione.
Non vorrei che per gettare un po’ di fumo negli occhi alla platea che ha un disagio sociale ed economico, definisca il reddito di dignità una minima integrazione, che possiamo considerare tra i 50 e i 100 euro, al già attivo assegno di inclusione che ha istituito il governo Meloni. Questa sì che sarebbe veramente una colossale presa in giro per i calabresi”.
Il deputato reggino sposta poi l’attenzione sul tema delle alternative, indicando il percorso del centrodestra come unico modello possibile: “Le persone in difficoltà vanno assolutamente tutelate e Forza Italia su questo punto ha le idee ben chiare: occorre costruire un tessuto economico e sociale adatto a creare opportunità di lavoro.
In questi anni, in Calabria, con il presidente della Regione Occhiuto abbiamo lavorato in tal senso. Tre anni non possono bastare per soddisfare le esigenze di una platea che negli anni è stata soltanto presa in giro, penso anche al tema del precariato, sul quale noi abbiamo lavorato come mai nessuno ha fatto. I risultati in termini di stabilizzazione ci danno ragione”.
Per il coordinatore regionale degli azzurri la strada è chiara: “Non possiamo continuare ad assistere queste platee dando loro solo un minimo di illusione o speranza, ma dobbiamo dare certezze, bisogna aiutare le persone a vivere bene e non a sopravvivere male.
Forza Italia è impegnata a mettere in campo tutte le risorse, le misure europee e nazionali affinché questo disagio sociale possa essere sempre più affievolito. La soluzione di certo non può essere il reddito di dignità per i motivi che dicevo prima. Basta prendere in giro le persone per convincerle ad andare a votare Tridico: noi saremo impegnati con serietà, coerenza e concretezza, senza lanciare fumo negli occhi”, conclude Cannizzaro.