Capelli per parrucche oncologiche, l'appello di Asep: 'Stop speculazioni'

Un kg di capelli può costare dai 450 ai 2 mila euro. Appello alle autorità affinchè non si crei danno a chi sta già subendo un trauma fisico e psicologico

Villa San Giovanni, Asep associazione sociale estetica professionale, con presidente Maria Idone, pone l’attenzione su una delle attività commerciali che sta incrementando sempre di più il suo fatturato, non sempre in modo trasparente.

Si tratta della commercializzazione di capelli destinati alle parrucche per i malati oncologici, i quali a causa di trattamenti invasivi, spesso si ritrovano con problematiche di alopecia, quindi, costretti ad acquistarne una a prezzi elevati, oppure accontentarsi di parrucche sintetiche.

Già nel 2018, Maria Idone, portò avanti una battaglia, riguardo le agevolazioni per l’acquisto di protesi oncologiche (parrucche), per tutte le donne in chemioterapia, con l’accorato appello , alla regione Calabria di occuparsi di una problematica comune a tutti i pazienti affetti da tumore.

Appello accolto dal consigliere regionale Luciana de Francesco, presentando una proposta di legge per “interventi a favore di pazienti oncologici affetti da alopecia“, oltre alla detrazione fiscale con risoluzione n. 9/E del 16 febbraio 2010 chiarendo che la parrucca può rientrare tra le spese sanitarie detraibili (detrazione Irpef del 19 per cento, ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett.

Dopo varie ricerche in collaborazione con l’associazione, hair and makeup reghiumteam, presieduta da Gianni Sorci, esperto di tricologia, ci spiega dell’esistenza di un mercato, di chi cerca o vende capelli veri.

Sorci, afferma che la costruzione di una parrucca inizia con la scelta della materia prima.

“Un chilo di capelli chiari, lisci e lunghi 50 centimetri, e di ottima qualità, vengono pagati fino a 2mila euro, con le stesse caratteristiche, ma di soli 20 centimetri, hanno un prezzo che si aggira intorno a 450 euro”.

Tutto ciò ha necessità di essere attenzionato da parte delle autorità competenti in modo tale da evitare speculazioni, a danno di chi sta subendo un trauma fisico e psicologico.

Il mercato dell’inganno, capitanato da gente senza scrupoli non guarda in faccia nessuno, a discapito di chi sta soffrendo.

Importante iniziativa è la ‘Banca della Parrucca’, dove le parrucche non più utilizzate vengono rigenerate e messe a disposizione dei pazienti che ne abbiano bisogno”.