Carabinieri rinvengono ennesima piantagione di canapa indiana nel reggino

Si tratta di una piantagione costituita da circa 80 piante di canapa indiana

Continuano i servizi disposti dal Gruppo Carabinieri di Locri finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli relativi agli stupefacenti, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.

Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa che dall’inizio dell’anno ha consentito di rinvenire e porre sotto sequestro numerose piantagioni. In tale ambito, negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Locri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra della locride, alla ricerca di armi, materiale esplodente e sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle zone aspromontane, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.

Proprio martedì, i Carabinieri della stazione di Platì, con la preziosa collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in località “Rocce dell’Agonia”, sita in area e boschiva, hanno rivenuto in un terreno demaniale privo di recinzione e accessibile a chiunque, occultata tra la fitta vegetazione, una piantagione costituita da circa 80 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 190 e 210 cm, la cui irrigazione era consentita da un sistema a “goccia”.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa dei conseguenti accertamenti tecnici che saranno disposti dall’autorità giudiziaria.