Caso Bronzi di Riace, Papaleo: "Il servizio non racconta la verità"

Ricordate il 1° servizio di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti dedicato ai Bronzi di Riace? Ecco la versione dell'uomo che ha avuto un diverbio con Le Iene

Ricordate il primo servizio di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti dedicato ai Bronzi di Riace? Impossibile dimenticare lo ‘scontro’ con Giuseppe Papaleo.

Il gestore dell’attività di alaggio, varo e deposio barche sul lato nord del litorale di Monasterace, spiega il perchè della sua ‘accesa‘ reazione davanti alle telecamere de Le Iene.

LE PAROLE DI GIUSEPPE PAPALEO

“La mia reazione è stata dettata dal fatto che prima che arrivasse Mariottini avevano visto una vettura che non conoscevo parcheggiata e sono andato immediatamente a vedere chi fosse visto che non erano miei clienti preoccupandosi anche del fatto che non avessero avuto malori e non ho avuto risposte concrete di chi fossero e di cosa fossero intenzionati, ho tuttavia pregato loro di spostare la macchina fuori dall’area per cui ho avuto concessione.

In quella occasione mi è stato detto che la mia attività era abusiva in quanto non esiste l’attività nella mappatura di Google, fatto questo determinato dal fatto che occorre pagare una quota aggiuntiva per il servizio facoltativo. Nel servizio inoltre ci sono state alcune scene tagliate e non si vede quando sul posto sono giunte i Carabinieri e la Guardia Costiera. Guardia Costiera che ha spiegato agli autori del servizio come in effetti in quell’area in cui sono giunti era regolarmente stata assegnata per tre mesi. Mi rendo contro che a molti la mia reazione è parsa fuori luogo ma ho semplicemente difeso il mio lavoro”.

Fonte: larivieraonline.com